Dove smaltire i rifiuti delle industrie e i fanghi da depurazione dell'acqua

Dove smaltire i rifiuti delle industrie e i fanghi da depurazione dell'acqua Dove smaltire i rifiuti delle industrie e i fanghi da depurazione dell'acqua Una legge della Regione disciplina questa materia "nuova e delicata per la tutela dell'ambiente" - Un miliardo e 400 milioni all'anno fino a tutto il 1980 L'undici luglio scorso avevamo segnalato 1 problemi che i fanghi residui della depurazione delle acque industriali o urbane rappresentano per la difficoltà di smaltimento. Su questo argomento l'assessore all'ecologia Mario Fonlo ha messo a punto un disegno di legge che la giunta regionale ha approvato nell'ultima sua seduta e che integra quella già in funzione per lo smaltimento del rifiuti solidi urbani. Dice l'assessore Fonlo: «rutti gii impianti di depurazione che verranno realizzati daranno necessariamente luogo alla produzione di fanghi di tipo biologico che dovranno eisere trattati e smaltiti con particolare cura poiché una notevole percentuale degli elementi inquinanti non viene demolita, ma resta concentrata nei fanghi. Pertanto uno smaltimento imprudente dei fanghi si risolverebbe in uno spostamento dell'inquinamento, cioè in uno sperpero delle risorse pubbliche». Per evitare questi inconvenienti la legge Intende favorire, con contributi finanziari, provvedimenti di raccolta ed eliminazione di questi fanghi. Bisogna studiare il modo più opportuno e che comunque escluda qualsiasi possibilità di inquinamento. «Si tratta — dicono 11 presidente della giunta regionale, Vlglione e l'assessore Fonlo — di questioni nuove e delicate per le notevoli ripercussioni che la loro regolamentazione può avere sui risultati generali a beneficio dell'ambiente». Sempre in questa prospettiva è stato approvato un disegno di legge che stanzia 1 miliardo e 400 milioni l'armo fino al 1980 per regolamentare la raccolta e lo smaltimento del rifiuti solidi. Su questo problema era stata varata tre anni fa una legge per la costituzione di consensi tra Comuni: ora si tratta di coordinare questi consorzi nel senso di «realizzare servizi di trasporto dei rifiuti solidi urbani agli impianti di smaltimento e alle discariche controllate». La somma stanziata serve per la concessione di contri¬ buti in conto capitale per l'acquisto delle attrezzature necessarie e come integrazione delle spese per la gestione dei consorzi.

Persone citate: Mario Fonlo