Mangia e strilla la "baby,, concepita in provetta di Mario Ciriello

Mangia e strilla la "baby,, concepita in provetta Louise Brown è già stata tolta dall'incubatrice; a Londra altri esperimenti Mangia e strilla la "baby,, concepita in provetta DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — Non arrivano che buone notizie dall'ospedale di Oldham, nel Lancashire, scena della nascita della prima creatura concepita in provetta. La piccola Louise (si è preferito questo nome a Patricia e a Katrina) sta benissimo e, dopo meno di quarantotto ore in una incubatrice, già dorme, mangia e strilla in una culla accanto alla madre, Lesley Brown. «Compie grandi progressi — riferiscono i comunicati —. E' una bimba sana, robusta, del tutto normale»: ed è bellissima, aggiungono entusiaste le infermiere. Anche lo stato della signora Brown, la quale compirà lunedi 31 anni, è motivo di sollievo e di soddisfazione: la leggera tossicemia manifestatasi lunedi, e che contribuì alla decisione di agevolare con un taglio cesareo il prematuro arrivo di Louise, non desta più inquietudine. Alla fine della prossima settimana madre e figlia lasceranno l'ospedale, tra gli auguri e le benedizioni di tutta l'Inghilterra. I coniugi Brown vivono a Bristol, dove il marito lavora come camionista alle dipendenze delle Ferrovie britanniche. John Brown, il quale ha 38 anni e una figlia, Sharon, di 17, nata da un precedente matrimonio finito in divorzio, dichiara oggi di essere «l'uomo più felice del mondo». «E' da nove anni che so¬ gnavamo e cercavamo dì avere un figlio. Non fosse stato per il dottor Steptoe e il dottor Edwards, per la loro fiducia e la loro tenacia, non avremmo avuto mai la gioia di abbracciare la piccola Louise. Quando penso a ciò che hanno fatto per noi questi medici, i loro colleghi, l'intero ospedale, mi viene da piangere». E piange veramente. Ma sorride quando parla della sua vacanza in agosto nel «Distretto dei laghi», in Cumbria, nell'Inghilterra Settentrionale, con tutta la sua famiglia: la moglie Lesley, le figlie Sharon e Louise. In realtà, l'attenzione si è già spostata dall'Oldham and District General Hospital, vicino a Manchester, a un altro ospedale, il vasto Saint Thomas Hospital di Londra, sul Tamigi, dirimpetto al Parlamento. Qui infatti una signora trentenne, ansiosa di avere un terzo figlio, ma — pare — con insuperabili difficoltà alle trombe di Falloppio, è nella fase iniziale del nuovo procedimento. Il prof. Ian Fergusson, la cui tecnica è simile ma non identica a quella di Steptoe ed Edwards, ha estratto un ovulo da un'ovaia, ovulo che è stato subito fe- Mario Ciriello (Continua a pagina 2 in seconda colonna)

Persone citate: Brown, Fergusson, John Brown, Lesley Brown, Louise Brown, Oldham, Steptoe

Luoghi citati: Inghilterra, Katrina, Londra, Manchester