Lettera di Fanfani

Lettera di Fanfani Lettera di Fanfani (Segue dalla 1" pagina) prelazione da parte della stampa di alcune dichiarazioni del presidente del Senato, al quale penso, come democrazia cristiana, dobbiamo rivolgere tutti i sensi della nostra stima e del nostro apprezzamento, per quel che il presidente Fanfani ha fatto nel periodo della reggenza come Capo dello Stato, per la moderazione espressa e anche per l'atteggiamento serio e coerente dimostrato in tutta la delicata vicenda presidenziale». «Quindi crede — ha concluso Galloni — che ci sia da parte nostra, da parte della segreteria della de, il massimo di deferenza nei confronti di questa grande personalità del partito». Altri fanno notare che anche se la lettera di Famfani fa riferimento a «campagnette di stampa», e a «collaboratori», furono proprio persone molto vicine al presidente del Senato ad accreditare l'interpretazione secondo la quale, nel suo discorso, si doveva leggere un attacco alla segreteria e al governo. Inoltre c'è chi sottolinea il ritardo della smentita, rispetto alla pubblicazione dell'intervento sulla stampa nazionale; Si infittiscono nel frattempo le riunioni delle correnti in preparazione del Consiglio nazionale. Dorotei, Forze Nuove e morotei si sono incontrati e hanno discusso, separatamente, i temi che saranno affrontati domani. La candidatura Piccoli, alla presidenza, sembra probabile, anche se il basista Granelli accompagna il nome del presidente del gruppo de a Montecitorio a quello del ministro degli Esteri Forlani. Una piccola novità è data dalla decisione di Forze Nuove di pronunciarsi contro l'istituzionalizzazione della delegazione. «Potremmo — ha detto Cabras — modificare lo statuto e introdurre un ufficio politico». Nella riunione di Forze Nuove è stata intanto avanzata la candidatura di Donat-Cattin alla presidenza del gruppo parlamentare qualora l'incarico fosse lasciato vacante da Piccoli, m. tos.

Persone citate: Donat-cattin, Dorotei, Fanfani, Forlani, Galloni