La Stampa - Consultazione Archivio

Korchnoi-Karpov un'altra "patta"Mondiale di scacchi alla pari Korchnoi-Karpov un'altra "patta" BAGUIO (Filippine) — Anatolij Karpov e Viktor Korchnoi hanno pattato anche la quarta partita dell'incontro che li oppone per la finalissima del campionato del mondo di scacchi; dei quattro pareggi consecutivi questo è stato il più rapido e il meno divertente. Praticamente quella di ieri è stata più o meno la copia della seconda partita, giocata la settimana scorsa. Il campione uscente Karpov, che come allora ha giocato con il bianco, ha proposto a Korchnoi la patta dopo la sua diciannovesima mossa: i due erano rimasti per appena un'ora e mezzo davanti alla scacchiera. Il commento più diffuso dopo la fine dell'incontro è stato che i due finalisti di questo 13° campionato del imiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiii mondo non hanno fatto molti sforzi di fantasia per introdurre innovazioni negli schemi stereotipati. Come nella seconda partita, Karpov ha adottato la sua apertura favorita detta «Ruy Lopez» avanzando di due caselle il pedone di Re, e Korchnoi, esattamente come nella seconda partita, ha risposto con una difesa aperta: le prime 13 mosse hanno seguito senza la minima variante la falsariga della settimana scorsa. Alla 14° mossa, finalmente, Korchnoi ha preso l'iniziativa di cambiare; invece di avanzare in quinta casella il pedone di Regina, ha spostato l'Alfiere sull'estrema sinistra del suo schieramento. Tutti si aspettavano a questo punto che da questo insolito dispiegamento potesse scaturire un attacco a sorpresa e nuovissimo da parte dell'imprevedibile quarantasettenne sfidante; ma nulla di tutto ciò è accaduto, e l'attacco sperato non si è mai realizzato. Che la partita dovesse necessariamente finire patta è apparso più che evidente alla 16° mosa, quando Karpov ha continuato a minacciare il Cavallo difensivo di Korchnoi, ripetendo le stesse mosse e costringendo l'avversario ad imitarlo. Sebbene avesse il vantaggio del Bianco, il campione uscente ha preso l'iniziativa di proporre ancora una volta la patta allo sfidante. (Ap )