Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi Assistenza estiva agli handicappati: risponde l'assessore - Un'inutile ora di tram - "Sapeste come sono amare le lacrime d'una madre" Pensioni come speculazione su chi lavora - Solidarietà, basta poco L'assessore all'Istruzione del Comune ci scrive: ■ Alcune precisazioni in merito alla lettera di Piero Renai pubblicata il 9 luglio. L'Amministrazione comunale si fa carico dell'Intervento educativo a favovore di tutti i bambini handicappati, riservando loro posti e assegnando personale qualificato nelle scuole dell'infanzia. Non vengono respinte domande di bambini portatori di handleaps, mentre le scuole della città possono accogliere solo il 65 per cento di richiedeste della popolazione fra i tre e i sei anni. Questo servizio è fornito per 11 mesi all'anno. • I quattro centri estivi funzionanti In agosto vogliono rispondere alle esigenze di famiglie che si trovano in particolari difficoltà, ma comportano problemi sia per i bambini che non vi ritrovano le loro insegnanti e i loro compagni, sia per l'Animlnistrazlone che deve organizzare percorsi di pullman piuttosto lunghi e complicati. La presenza di handicappati (che avvertirebbero In misura maggiore del loro compagni i disagi accennati) richiederebbe anche l'impiego di personale qualificato, non più disponibile ad agosto essendo già impegnato per gli altri mesi dell'anno. Purtroppo non è già sempre facile affrontare correttamente ! problemi dei • diversi >, ma sarebbe anche più grave affrontarli con leggerezza. • Inoltre il numero delle richieste per il mese di agosto non è stato tale da giustificare la predisposizione del servizio. Questo criterio è stato adottato anche nel vagliare le richieste dei non handicappati per evitare che i costi, già elevatissimi, del servizi, superino i limiti che un'Amministrazione pubblica deve osservare per legge anche riguardo agli aspetti economici. • Al bambino in questione si offre infine la possibilità di fruire del servizio della Colonia estiva di Loano per II mese di agosto >. prof. Giovanni Dotino Una lettrice ci scrive: « Con l'aumento a 200 lire della tariffa tranviaria è stato dato un altro colpo alle estenuate finanze della popolazione. In compenso viene offerto un biglietto per tutte le linee della durata di un'ora. E a che servirebbe? Non abbiamo II dono dell'ubiquità, né credo la gente abbia voglia di farsi scarrozzare a destra e a sinistra per passare il tempo. La proposta, su cui vediamo l'insistenza, potrebbe giovare a chi deve prendere due tram per arrivare a destinazione. ■ In un'ora non si va e viene dall'ufficio, non si sbriga qualche commissione. Infine, non sarebbe del tutto una tragedia se l'Atm restasse in passivo con una tariffa, come si suol dire, politica, ossia adeguata alle necessità della gente. I trasporti sono un servizio pubblico e possono dividersi l'onere con gli enti locali. « Si pensi anche all'ulteriore riduzione del valore della lira che ne deriverebbe. Un po' di rea¬ lismo non deve mancare, la questione non è di piccolo conto >. Segue la firma Una lettrice ci scrive: « Mi rivolgo a Voi per pregare in ginocchio, quei due ragazzi, che con una macchina rossa, alla salita del cavalcavia di via Breglio, verso le ore 15 del 20 luglio mi hanno strappato dal collo la catenina, in oro con la fotografia di mio figlio, con la data di nascita e di morte (nel retro] l'unica cosa chi mi rimane ancora di lui. • Vi prego ragazzi fatemi avere questa fotografia, abbiate pietà. Sapeste come sono amare le lacrime di una madre per un figlio, vorrei che queste parole vi portassero ad essere onesti e buoni come era lui. « Portatela presso don Giuseppe alla Chiesa S. Vincenzo de Paoli di via Sospello 24. VI saprò perdonare ». Maria lacopinl Un lettore ci scrìve da Pecetto: • Sono un invalido Inps e percepisco una piccola somma che mi permetet di poter "tirare avanti" anche se un poco a stenti. Vorrei sapere se ci sono preferenze nella distribuzione dei vaglia postali, perché devo ancora percepire adesso (16 luglio) la somma che mi sarebbe dovuta arrivare al massimo al 20 giugno. « Ora, mi domando se è logico, in un paese come II nostro, che ha sempre preteso in anticipo i miei contributi, che ci sia qualcuno che faccia questa misera speculazione sulla gente che lavora (nel mio caso " lavorava") e non chiede altro che un po' di rispetto e puntualità. • Ancora, vorrei sapere con quale criterio (se esiste) vengono spediti questi vaglia: se per ordine alfabetico o "come tira II vento". La vita di noi Invalidi è già dura di per se stessa quindi non è il caso che questa burocrazia ce la renda ancora più dura con la sua presa In giro. « Spero che anche per queste cose non occorrano le solite raccomandazioni, necessarie per poter ottenere qualcosa di cui si ha diritto ». Segue la firma Un lettore ci scrive da Santena: « Tempo fa, sorpreso da un temporale nella discesa tra Monta d'Alba e Canale, la mia vettura, a causa di una vasta macchia d'olio sull'asfalto, sbandava in una curva finendo In un fosso. La pioggia continuava a cadere fortemente e la notte si avvicinava. Con molti pensieri In testa, mi misi sul ciglio della strada e quando meno me l'aspettavo, ecco fermarsi vicino a me un autocarro dal quale scese II proprietario che mi chiese che cosa era successo. « Sentita la risposta, prese una fune dal suo autocarro e l'agganciò alla mia vettura e poi risali sul camion sollecitando il figlio a scendere per invitare le auto di passaggio a rallentare la marcia e rendere così più facile la manovra per II sollevamento e traino della mia auto. Volli ricompensare con un meritato premio il proprietario del camion, ma sia lui che II figlio nula accettarono e dissero di essere stati lieti di aver aiutato una persona sola ed anziana. •E' questa una prova che vi sono ancora persone per bene. Vorrei additare questa gente al lettori che sono soliti leggere fatti di sangue e litigi tra automobilisti». Segue la firma A Ivrea è vietata la sosta agli zingari Dopo un periodo di «armistizio», durante il quale il Comune aveva destinato loro un'area ben definita e spaziosa, per gli zingari si profila un momento di difficoltà od Ivrea. Tenuto conto, Infatti, che i nomadi nei giorni scorsi hanno causato danni per oltre dieci milioni di lire nella zona recintata di via Lago Sirio, nei pressi del foro boario, il sindaco, Luigi Barisione, con propria ordinanza, ha disposto la revoca del provvedimento che consentiva la sosta degli zingari in quella zona. Da ieri, quindi, agenti di p.s., carabinieri e vigili urbani hanno l'ordine di allontanare da Ivrea qualsiasi comitiva di nomadi.

Persone citate: Canale, Giovanni Dotino, Luigi Barisione, Piero Renai

Luoghi citati: Ivrea, Loano, Monta D'alba, Santena