Una bambina giocava in riva al Po con 3 bombe in perfetta efficienza
Una bambina giocava in riva al Po con 3 bombe in perfetta efficienza Una bambina giocava in riva al Po con 3 bombe in perfetta efficienza Sotto corto Polonia, lungo la "spiaggia" - Gli ordigni, in perfetto stato di conservazione, erano avvolti in un giornale - Solo dopo qualche ora l'allarme Pomeriggio di angoscia ieri in riva al Po, per una decina di bagnanti appisolati sulla «spiaggia» sotto corso Polonia all'altezza della clinica pediatrica dell'Università. Prima che qualcuno di loro s'accorgesse del pericolo, una bimba di sei anni ha giocato a lungo con tre bombe a mano in perfetta efficienza, abbandonate da una mano criminale. Poi, consigliata dalla sorellina maggiore, ne ha lanciata una in acqua senza ohe per fortuna esplodesse. Soltanto dopo lunghe consultazioni a due passi dagli ordigni è stata finalmente avvisata la polizia: un artificiere dell'esercito ha recuperato le bombe rimaste all'asciutto, mentre per quella In acqua dovrà intervenire personale specializzato da Genova. L'incubo è cominciato verso le 14, quando Maria Saponara, 6 anni, via Nizza 223, giocando con la sorella Donata, di 14 anni, ha scoperto gli ordigni abbandonati sul bagnasciuga da qualche sconosciuto: tre bombe a mano «Srcm» e «Oto» avvolte in un pacco di giornali con data dell'immediato dopoguerra. Residuati bellici, evidentemente, che erano stati tenuti nascosti fino a qualche giorno fa in un'abitazione; puliti, senza ruggine, ma troppo «scomodi», per cui il proprietario ha deciso di disfarsene in modo tanto sconsiderato. Di fianco al gruppo di bagnanti in cerca di sole e frescura. Maria gioca a lungo con uno degli ordigni rischiando di morire dilaniata. Quindi s'avvicina alla sorella con quello strano oggetto tra le mani. «Che cos'è?» doman da incuriosita. «Non lo so, but tato via», risponde indifferente la quattordicenne, e Maria obbedisce. Con un tonfo sordo l'ordigno lanciato dalia bimba finisce In acqua, richiamando finalmente l'attenzione dei vicini che scorgono inorriditi altre due bombe a pochi metri da loro. S'inizia tra i bagnanti un lungo conciliabolo. Nessuno sa cosa fare ma tutti hanno paura, e si mantengono a distanza dal pacco mortale. Sono trascorse quasi tre ore quando un passante, verso le 17, decide di avvisare la polizia: giungono prima gli agenti del commissariato Barriera Nizza che allontanano i presenti, poi i pompieri, infine il sergente Sereno della Squadra bonifica artificieri dell'esercito, che prende sottobraccio le bombe e le porta via con sé. Quella lanciata in acqua, per competenza, possono recuperarla solo uomini dei reparti speciali di stanza a Genova: nel frattempo la « spiaggia » registrerà senza dubbio un'affluenza ridotta.
Persone citate: Barriera Nizza, Maria Saponara
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- La Missione reduce dal Giappone ricevuta dal Capo del Governo
- Devastata dal terremoto una città della California
- Quanti altri Gian Sciutto?
- Ipotesi e progetti per la scienza dell'avvenire
- Un libro per ricordare quell'inverno sul Don
- Savona vuole un monumento per gli alpini caduti in Russia
- Un uomo e una donna uccisi nello stesso modo Ritrovati l'uno a frana e l'altra a Revigliasco
- L'astuto armeno Anastasio Mikoyan il solo dirigente scampato a tutte le bufere
- Dramma nella gara con la Jave
- I reduci: «Non dimenticate i dispersi»
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- L'on. Amendola nuovamente ferito in un'aggressione tra Montecatini e Pistoia
- STAMPA SERA
- Auto salta la corsia Muoiono 2 fratelli
- Rubano un'auto per rincasare 4 arrestati
- Due morti e 5 feriti per un frontale
- 21 aerei nemici abbattuti nei periodo di otto giorni
- Le sorli del patrimonio artistico italiano dopo le perdite dell'alluvione di Firenze
- Giovani missini sparano 3 colpi in testa a un padre di otto figli
- S'uccide con l'auto contro un rimorchio l'industriale del tessile Zegna Baruffa
- "Varsavia deve arrendersi"
- Ucciso insegnante di ginnastica
- Annientato da Monzon abbandona la boxe
- Furono in tre a uccidere Pasolini?
- L'orrenda visione nella sala della Banca
- Il giovane uxoricida e nascosto nei boschi che circondano Druent?
- «CORREVO DA MIO MARITO PERO' NON SAPEVO SE ERA VIVO»
- Grace Kelly ha pagalo
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy