Le statistiche sul costo della vita

Le statistiche sul costo della vita Le statistiche sul costo della vita Spesa per gli alimentari non c'è la tregua estiva Mentre l'indice generale ha registrato un rincaro dello 0,90 per cento, quello per la mensa VI,26: troppo per questo periodo E' un conforto per i consumatori: luglio, nonostante le bizze dì un'estate indegna del suo nome ed i raccolti in parte compromessi, è riuscito a contenere il balzo in avanti del costo della vita. A Torino l'indice del prezzi per le famiglie di operai e impiegati è salito dello 0,90 per cento rispetto al precedente mese di giugno. Si tratta di un aumento abbastanza contenuto, inferiore comunque sia a maggio (+ 0,99 per cento) sia ad aprile (+1,40 per cento), superiore, ma senza veri e propri sbandamenti, al costo della vita di giugno che segnava un + 0,75 per cento. Se guardiamo agli anni passati e alle variazioni percentuali degli indici nel primi sette mesi, troviamo che le cifre d'aumento sono decisamente superiori a quelle registrate quest'anno. Nel 1978 infatti il costo della vita, nell'arco da gennaio a luglio, ha registrato un rincaro del 7,44 per cento contro 11 9,85 per cento del '77 e il 10,37 per cento del '76. Una cifra leggermente inferiore invece si era avuta nel 1975, anno di rallentamento economico, quan. do, nel primi sette mesi, il costo della vita era rincarato del 6,99 per cento. Nel 1974 invece i valori erano decisamente più alti: addirittura il 13,15 per cento. Dobbiamo però osservare subito che il mese di luglio (spesso imitato da agosto) segna di solito una tregua del prezzi. E' l'estate, con le vacanze, lo spostamento di torinesi in zone di villeggiatura, i raccolti se non pingui, almeno accettabili. Ma quest'anno, per l'alimentazione, la tregua non c'è stata. Esaminando i diversi capitoli di spesa balza agli occhi, infatti, che questa voce ha subito un aumento dell'I ,26 per cento: uno dei rincari più vistosi. Ha contribuito, primo fra tutti, il latte di mucca intero, pastorizzato, omogeneizzato: + 10 per cento. Un dato scontato, visto che il prezzo del latte era scattato il 21 giugno, cioè l'indomani degli ultimi rilievi del prezzi del mese precedente. Altri aumenti sono stati registrati per la pasta alimentare e il prosciutto crudo (+1 per cento), i formaggi (da + 6,4 del parmigiano di prima scelta al +1,5 del gorgonzola). Un balzo in avanti hanno subito lo zucchero semolato (+ 11,4); 1 surgelati (dal + 6,2 del piselli al + 7,9 dei filetti di merluzzo), il cioccolato fondente (+ 3,4). Uniche voci in ribasso: il caffè (— 0,7), alcuni tipi di pesce fresco, la carne di coniglio (—1,1) e le verdure e la frutta di stagione. Tra i rincari che hanno influito sul costo della vita la voce « abitazione » è seconda: + 1,14. La rilevazione dell'assessorato alla statistica segnala la variazione del + 1,12 per cento del Atto medio mensile per stanza, comprese spese accessorie di portierato, acqua, luce, scale, ascensore. I « beni e servizi vari » (+ 0,76) sono al terzo posto: costano più cari gli asciugamani di spugna (+ 1,4), la varechina (+ 1,5), le lampadine elettriche (+2,1), la rasatura della barba (+ 1,4), la bibita al bar (+ 3,7). I più colpiti sono gli sposi: è rincarato 11 prezzo degli anelli nuziali; una fede In oro (grammi 5), costa il SETTORE Numero Indlce del Differenza mese di: giugno luglio Assoluta % 1978 1978 in punti INDICE GENERALE 133,1 134,3 +1,20 +0,90 Alimentazlone 134,4 136,1 +1,70 +1,26 AbblgUamento 138,9 139,2 +0,30 +0,22 Elettriclta e Combu- 144,3 144,6 +0,30 +0,21 [stlbill] Abitazlone 114,4 115,7 +1,30 +1,14 Beni e Servizl varl 132,3 133,3 +1,00 + 0,76 5 per cento in più, da 29 mila a oltre 33 mila secondo le rilevazioni statistiche. La voce « abbigliamento » ha segnato in luglio un aumento dello 0,22 per cento. Il settore evidentemente ancora in crisi cerca, con un contenimento del prezzi, di rlequilibrare l'andamento discontinuo delle vendite. Ultimo posto a « elettricità e combustibili »: + 0,21 per cento. Siamo in estate, stagione in cui 1 prezzi dei combustibili dovrebbero diminuire o almeno stare « al passo ». Invece un leggero aumento (+ 0,2) è rilevato per il gasolio e un altro (+ 0,5) per i canistri di kerosene. Potrebbe essere un segno inquietante per il prossimo Inverno.

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