Tra i boy scouts della cultura di Carlo Carena

Tra i boy scouts della cultura CAPOLAVORI D'ARTE IN MOSTRA A PARIGI Tra i boy scouts della cultura PARIGI — Al Grand-Palais di Parigi, quattro mostre contemporaneamente. Ci s'infila in una specie di camera oscura e quattro riflettori appostati agli angoli sciorinano, rosso e oro, fulgidi come se i Gobelins li avessero finiti stamattina, gli enormi arazzi del Trionfo di Scipione disegnati da Giulio Romano. A fianco, un semideserto cunicolo dedicato all'astrattista Georges Mathieu, e poi «22 capolavori da Renoir a Matisse», messi insieme col criterio del do ut des tra Francia e. Russia e senza molt'altro costrutto. La folla è un po' più in là ancora, tra «I Cézanne degli ultimi dieci anni, 1895-1906», provenienti anch'essi dalla Nato e dal Patto di Varsavia e reclamizzati con dubbio gusto con qualcosa come: .Quadri che non avete mai visto e probabilmente non rivedrete mai più». Ne vien fuori la ripetitività ossessiva di Cézanne: il monte Sainte-Victoire è riprodotto a non finire, cosi come i nudi al bagno e il giardiniere Vallier, per non dire delle mele. Se occorreva una conferma che ci troviamo davanti a un accademico e a un classico — come Poussin, naturalmente, o maestro Delacroix —, eccola qui, in questi dieci anni in cui, come in tutte le veccrìiaie, vengon fuori vizi e virtù. Vicino a me, di fronte a un acquarello che si direbbe giapponese, un giovanotto italiano, tipico boy scout della cultura, si affanna a spiegare tutto questo, im-l magino, ai suoi famigliari, fermi probabilmente alla Madonna della Seggiola. E quella signora più avanti, in un gruppetto di texani, non era stamattina al Louvre che arrancava su per la scala della Vittoria di Samotracia chiedendo di vedere •Mòno Lisa»? Louvre ormai quasi invisitabile, se non forse nelle giornate di bufera. E' una piazza Navona, col vocio delle sagre e i gabinetti intasati. La «Mòna Lisa» nella sua vetrinetta privilegiata e a prova di bomba è assediata in continuazione — diva del muto — da decine di rappresentanti d'ogni razza che se ne contendono un lembo di sguardo. Invece delle due miti signore che la vegliano ai lati, ci vorrebbero due marines. E' l'unico quadro che un cartello vistoso proibisce di fotografare col flash. Mentre il mito monta, dì 'fronte, davanti all'Uomo col Guanto di Tiziano c'era solo un cappellone, immobile da dieci minuti. Deve avere della stoffa quel giovanotto in blue jeans. Carlo Carena Paul Cézanne: «Emile Zola e Paul Alexis» (New York)

Persone citate: Delacroix, Emile Zola, Georges Mathieu, Giulio Romano, Matisse, Paul Alexis, Paul Cézanne, Poussin, Renoir

Luoghi citati: Francia, New York, Parigi, Russia