Un vescovo per la montagna

Un vescovo per la montagna Consacrato in duomo a Ivrea il nuovo presule di Susa Un vescovo per la montagna Appena ricevuta rinvestitura, don Bernardetto ha ricordato le sue origini valligiano e l'amore per la sua gente - Alla cerimonia hanno assistito oltre trecento pellegrini giunti dalla Val di Susa - Presiedeva il rito mons. Anastasio Ballestrero Oltre trecento pellegrini giunti dalla Val di Susa hanno assistito Ieri mattina nella cattedrale di Ivrea all'ordinazione del loro nuovo vescovo, monsignor Vittorio Bernardetto, che da domenica 17 settembre sostituirà al governo della diocesi l'anziano presule Giuseppe Garnerl. Presiedeva la celebrazione l'arcivescovo di Torino, Anastasio Ballestrero, affiancato dal vescovo di Ivrea, Luigi Bettazzl, e dallo stesso vescovo di Susa, ohe si appresta a lasciare l'Incarico dopo 24 anni di missione pastorale. Al simbolico scambio delle consegne era presente, con numerosi vescovi piemontesi ed autorità, anche la grande folla dei parrocchiani di San Lorenzo, una delle più popolose comunità ecclesiastiche eporediesi retta da don Vittorio Bernardetto per quasi dieci anni: nel loro applauso, l'affettuoso ricordo di un rapporto amichevole. Sono le. 10 di uno splendido mattino Inondato di sole quando vescovi consacranti e gli altri prelati attraversano il duomo, gremito di fedeli, e prendono posto dietro l'aitar maggiore. Aperta dai canti liturgici e ritrasmessa in ogni angolo della cattedrale da una televisione a circuito chiuso, la cerimonia si snoda — austera e familiare allo stesso tempo — per quasi due ore. Letto 11 mandato con cui Paolo VI auto rizza la consacrazione fuori Roma del vescovo mons. Bernardetto, tocca a monsignor Luigi Bettazzl pronunciare una breve omelia di saluto e di augurio. All'atto dell'ordinazione mons. Ballestrero e poi tutti gli altri vescovi impongono le mani sul capo dell'eletto; quindi, mentre due diaconi reggono 11 libro dei vangeli sul capo di don Bernardetto, l'arcivescovo dice a voce alta l'ordinazione consacratola. Con l'ordinato in ginocchio davanti a lui, 11 rito prosegue attraverso l'unzione col sacro crisma e Ja consegna del libro del vangeli: <r Ricevi ti vangelo e predica la parola di Dio con molta pazienza e dottrina». Poi 11 consacrante mette l'anello all'anulare della mano destra del nuovo vescovo e gli Impone la mitra, mentre monsignor Game ri consegna personalmente al suo successore Il pastorale. Un lungo, affettuoso applauso del fedeli saluta l'abbraccio di pace tra tutti i vescovi ed 11 nuovo ordinato accolto nel loro collegio, tra 1 successori degli apostoli. « SU benvenuto al governo della diocesi di Susa — dice monsignor Garnerl salutando Vittorio Bernardetto a nome proprio, del clero e del popolo valsusino —; la comunità tt attende con speranza e tt accoglierà- con gioia, affetto, simpatia». Prima della comunione 11 nuovo vescovo scende nella navata centrale per scambiare con 1 fedeli 11 segno di pace; poi, al termine della funzione, rivolge un saluto commosso a] parrocchiani di San Lorenzo, ai gonfaloni ed al sindaci del comuni canavesanl dove ha trascorso la sua vita di sacerdote, a monsignor Bettazzl, consigliere e amico fraterno, al parenti che gli ricordano le umili origini, alla cittadina di Pont: « Quella che forse più mt è rimasta nel cuore, e che mi ha insegnato ad amare tanto la montagna». Esce per primo dalla cattedrale, come vuole 11 rito, impugnando 11 bastone pastorale, accompagnato dalle strofe dell'ultimo canto: « Quello che lasci, tu lo conosci, quello che porti vale di più ». Roberto Reale L'affettuoso saluto dei fedeli al nuovo vescovo, accompagnato da mons. Garneri

Luoghi citati: Ivrea, Roma, Susa, Torino