E' deciso, aumenta il biglietto del tram da settembre costerà 200 lire all'ora

E' deciso, aumenta il biglietto del tram da settembre costerà 200 lire all'ora L'assessore consegna oggi una relazione ai sindacati E' deciso, aumenta il biglietto del tram da settembre costerà 200 lire all'ora Il provvedimento fa parte di un ampio programma del Comune e dell'Ann per potenziare il trasporto urbano - Saranno realizzate le prime due linee per il "metrò di superficie" E' quasi deciso: il tram con i primi di settembre costerà 200 lire all'ora, contro le attuali cento ogni corsa. Diclamo « quasi » poiché il problema deve ancora essere affrontato con i sindacati. Ma l'assessore ai trasporti del Comune, Giuseppe Rolando, ha pronta una relazione di 90 pagine che oggi arriverà sui tavoli delle confederazioni, Cgil, Cisl e va. Nel documento non si parla solo di tariffe: vi sono indicate le prime due linee di metropolitana leggera (da Rivoli a Torino e, nella parte esterna della città, dal corsi Grosseto, Potenza, Trapani sino alla stazione Lingotto). Inoltre vi è spiegata la politica del trasporti nel tre anni di giunta rossa: dall'unificazione delle tre aziende (Atm, Sattl, Torino-Rivoli), al potenziamento della rete, ai problemi della viabilità (dopo l'ormai famosa rivoluzione del traffico dello scorso 21 gennaio) e del trasporto pubblico con l'acquisto di nuove vetture da adoperare anche sulle linee del nuovo « metrò di superficie ». L'adeguamento delle tariffe sul mezzi di trasporto pubblico, come abbiamo più volte avuto modo di riferire, non dipende dalla volontà politica del Comune, ma è indicato come linea di tendenza dal governo, per contenere i deficit delle aziende municipalizzate, che, nel caso dell'Atm, sta salendo in progressione geometrica di anno in anno, e nel '78 ha già raggiunto 1 95 miliardi. Per capire il problema, è sufficiente considerare che, a Torino, se si volessero riequllibrare 1 conti dell'azienda tranviaria, sarebbe necessario far pagare il biglietto di corsa semplice (e non oraria come avverrà) circa 600 lire. Una cifra improponibile per iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiilililiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiii un servizio di pubblica utilità. Da Torino, come dalle altre grandi città italiane (tutte più o meno nelle medesime condizioni) è partito, tramite l'Anci, un appello al governo per il varo di un fondo nazionale allo scopo di colmare 1 « buchi » finanziari delle aziende di trasporto. Sull'adeguamento delle tariffe si sono svolti numerosi convegni ed il provvedimento doveva scattare già da molti mesi: in un primo ' tempo si era parlato di febbraio, poi del primo luglio. Ma entrambe le date sono passate senza che nulla sia accaduto. Perché? Il raddoppio del costo del tram — spiegano in municipio -- deve trovare d'accordo un ampio schieramento di forze politiche e sociali. Altrimenti potrebbe essere un trauma per la città. Insomma gli amministratori torinesi, vista la « ribellione » degli utenti milanesi alle nuove tariffe per tram ed autobus scattate oltre un anno fa, sperano che 11 fenomeno non si ripeta a Torino. In più, alla decisione politica (della giunta e del Consiglio comunale), si aggiungono problemi tecnici ohe l'Atm sta affrontando. Su tutta la questione ieri l'assessore Rolando (come d'altra parte lo scorso lunedi) ha riferito alla giunta. Oggi il documento sui trasporti dell'area torinese passerà al vaglio del sindacati e delle forze politiche d'opposizione. Per la civica amministrazione si sta preparando un mese intenso d'impegni. Anche perché da alcune settimane, all'Interno del psi, è in discussione un nuovo assetto di giunta. Sarebbe prematuro indicare 11 nome degli assessori che usciranno o quello degli eventuali sostituti, ma ieri Il gruppo consiliare socialista si è riunito con la segreteria provinciale e cittadina della federazione per decidere in merito. Prima delle ferie d'agosto ci sarà quasi sicuramente qualche novità. Sul fronte amministrativo prosegue poi il discorso sul plano pluriennale d'attuazione. Sempre Ieri gli assessori Radlclonl, Salerno ed 11 consigliere delegato Chlezzl, hanno presentato la convenzione tipo fra Comune ed enti o singoli privati per 11 risanamento del centro storico ed è in preparazione la « Variante 31 bis », che consentirà di costruire nuove case e di recuperare 11 vecchio patrimonio edilizio. Un insieme di impegni che, mentre si delineano 1 progetti politici ed amministrativi del partiti per Torino, caratterizza quest'ultimo mese prima della chiusura estiva di agosto. Giuseppe Sangiorgìo i iiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiimiii iiii

Persone citate: Giuseppe Rolando, Giuseppe Sangiorgìo