Come si è ritornati al punto di partenza

Come si è ritornati al punto di partenza Come si è ritornati al punto di partenza I comunisti hanno votato di nuovo Giorgio Amendola ROMA — La settima votazione ha lasciato le cose come stavano. L'attesa svolta non c'è stata. Sandro Pertini, da uomo saggio e di grande esperienza politica, ha evitato il pericolo di finire in un vicolo cieco, dichiarando che una candidatura dell'area socialista doveva essere espressione, nell'interesse del Paese, di tutto l'arco costituzionale. Non era una rinuncia bensì un invito a non considerare il suo nome come una candidatura di schieramento, da muro contro muro. E' stato un gesto molto apprezzato, condiviso non solo dal suo partito, ma anche da quelli che già avevano assicurato il loro appoggio. E, mancando ancora una intesa, si è finiti praticamente col tornare alle posizioni di partenza. I comunisti hanno votato di nuovo Amendola. I democristiani hanno continuato ad astenersi, stavolta insieme con i demonazionali. I socialisti hanno deposto nell'urna scheda bianca come avevano annunciato di voler fare socialdemocratici, repubblicani e missini. Poi, alla prova dei fatti, almeno una parte del psdi ha forse finito col votare Paolo Rossi, che ha ottenuto 15 voti. Dopo Amendola, che naturalmente ha mantenuto, con largo margine, il primato in graduatoria (ha avuto 357 voti, il massimo raggiungibile facendo il conto degli assenti), il candidato che ha riscosso il maggior numero di suffragi è stato il liberale Aldo Bozzi, il quale ha ricevuto 16 voti, sei in più di quanti aveva potuto offrirgliene il suo gruppo. I radicali hanno ripreso invece a votare per Camilla Cederna. I demoproletari per Terracini, mentre i deputati di unità sono stati gli unici a insistere su Pertini, che ha avuto appunto quattro voti. Quattro voti sono andati pure al generale dei carabinieri Alberto Della Chiesa, cui il governo affidò il compito di sovrintendere alla sicurezza nelle carceri (alla sesta votazione, l'alto ufficiale ne aveva avuto uno soltanto). Ma la fantasia di alcuni «grandi elettori» ha continuato a sbizzarrirsi anche in altre direzioni. Ai nomi «naturali dei socialisti Giolitti e Mariotti si sono aggiunti infatti quelli dell'avv. Nicola Maida, del governatore della Banca d'Italia Paolo Baffi e del magistrato Donato Bartolomei, celebre per aver sequestrato innumerevoli film. I presenti, dopo la flessione registrata domenica, sono nnpslnrf(smcssqTucdmamcèn«tfeMtmbnrdcddPa«pgRtornati ieri su"ùnìiTOlÌo abba! ! stanza normale: 983. I votanti sono stati 547, gli astenuti 436, le schede bianche 136. Pochi gli episodi di un certo rilievo durante le operazioni di voto. La de ha dimostrato nell'astensione la totale compattezza. Craxi ha avuto un leggero colloquio con i liberali Malagodi e Zanone. Il senatore socialista Sisi- i immillili m miiii nio Zito, giunto dinanzi all'urna, ha cercato a lungo la propria scheda vuotando le tasche dalle molte carte ma alla fine è stato costretto a tornare indietro per farsene dare un'altra, che ha piegato frettolosamente, imbucandola (tanto doveva essere bianca). Uno dei segretari della presidenza, il liberale Mazzarino, mentre scendeva dal «podio» con un fascio di documenti sotto il braccio, è scivolato sugli • scalini precipitando quasi addosso a Pertini e a Trombadori, che da tempo ha un braccio ingessato per una caduta. Pertini ha aiutato il deputato a rialzarsi; poi, memore del fatto che i cronisti avevano riferito il giorno prima del suo «inciampo» nel corridoio della presidenza, si è rivolto verso i colleghi vicini dicendo maliziosamente: «Prendete nota, è un cinquantenne». Sandro Pertini appariva in forma smagliante. Al mattino era arrivato molto presto a Montecitorio. «Non ho dormito tutta la notte. Mi hanno messo in una situazione imbarazzante. Però la prossima notte sono certo che dormirò», aveva detto dopo aver diffuso la sua dichiarazione concordata con il segretario del psi. Poi a chi gì chiedeva d: fare l'identikit di on buon Presidente della Repubblica, aveva risposto ammiccante: «Deve essere alto, giovane. bello e senza pipa, il contrario di Pertini». Anche Giolitti sembra la pensi cos.ì gli hanno detto. E l'anziano uomo politico: «Ma Giolitti ha forse scordato che suo nonno ju presidente del Consiglio a SO anni».

Luoghi citati: Roma