Organizzato per i cani bastardi il 14° Congresso a Mango d'Alba di Luciano Borghesan

Organizzato per i cani bastardi il 14° Congresso a Mango d'Alba Trecentocinquanta animali portati alla rassegna Organizzato per i cani bastardi il 14° Congresso a Mango d'Alba Iscritti a un albo speciale gli esemplari di cui è impossibile riconoscere la razza originale DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MANGO D'ALBA — Il centro langarolo è stato preso d'assalto, ieri, più da spettatori curiosi che dai naturali invitati per lo svolgimento della quattordicesima edizione del « Cane a Congresso ». Circa 350, infatti, i cani che hanno partecipato alla loro rassegna, più di mille le persone. Questa «festa del cane » che si svolge ogni anno, salvo qualche interruzione, a Mango d'Alba è ormai conosciutissima ed apprezzata. Il motivo di questo interesse in particolare è che quésta rassegna è dedicata esclusivamente a quei cani che non hanno qualifiche di razza. Ma ieri i cosiddetti bastardi o «tabui» hanno finito per essere nascosti ed impauriti dalle fitte gambe della gente che si è assiepata intorno al piazzale dove si è svolta la manifestazione. Sono state molte le attenzioni per quei « rari » esemplari, figurarsi che per loro questa volta l'amico (il padrone) aveva tirato fuori il guinzaglio. Ma i « tabui » si sono comportati bene, forse consci che partecipavano al loro Congresso, e non hanno fatto scene; quindi niente «bau bau», gambe alte contro gli alberi e dimostrazioni di simpatia o antipatia nei confronti dei simili. I cani bastardi hanno fatto finta di niente persino quando hanno visto compagni di razza essere accarezzati od osservati più di loro. E' stato un continuo scodimoilo, solo verso la fine alcuni degli « invitati » hanno dimostrato segni di stanchezza dando qualche energico strattone alla mano amica che gli teneva il guinzaglio. « Il Cane a Congresso», organizzato dalla Pro Loco e dal Tabui (Tacquino Bastardi Utili Italiani), è iniziato al mattino con la premiazione dei partecipanti al concorso nazionale « Io e il mio cane contro la violenza », che ha visto l'invio di interessanti disegni da parte di alunni della scuola dell'obbligo. Quindi dopo l'inaugurazione della mostra fotografica « Vita da cani nelle Langhe » e dell'esposizione di quadri della pittrice Claudia Ferraresi, si sono dibattute questioni cinofile d'attualità. Nel pomeriggio sono entrati in scena i cani: sono sfilati uno per uno davanti al pubblico e ad una giuria. Quest'ultima ha deciso l'i¬ scrizione nello speciale Albo d'onore per quegli esemplari di cui è impossibile riconoscere la razza originale; l'elenco di questo curioso e, forse, unico registro al mondo non supera il numero trecento. Ai «tabui» che già nel soprannome rivelano le loro caratteristiche di mescolanza di girovaghi, sono subentrati i celebri ed ammaestrati cani del gruppo cinofilo della Legione Carabinieri di Firenze. A conclusione della rassegna, come in ogni rassegna che si rispetti, vi è stata la premiazione: sono stati proclamati i tabui 1978 e sono state consegnate targhe ricordo agli amici del cane. Particolare sensazione Ita destato tra i presenti la consegna del premio alla signora Gentile, di Sulmona, la madre della dodicenne Maria Teresa che morì di dolore alla vista di un accalappiacani che portava via il suo cucciolo. Altri riconoscimenti sono andati al quotidiano « La Stampa» per aver difeso, con i suoi articoli, gli animali ed essersi fatto portavoce per la raccolta delle firme contro la vivisezione; alla contessa Virginia da Gradi Craja, di Palazzolo Milanese, che da oltre cinquanta anni dedica la sua vita e le sue sostanze al recupero ed al salvataggio di cani abbandonati. Luciano Borghesan

Persone citate: Claudia Ferraresi, Gradi Craja, Maria Teresa, Palazzolo Milanese

Luoghi citati: Firenze, Mango D'alba, Sulmona, Virginia