Sull'Everest senza bombole medico conferma l'impresa
Sull'Everest senza bombole medico conferma l'impresa Sull'Everest senza bombole medico conferma l'impresa E' il dott. Oelz, austriaco, che ha accompagnato i due alpinisti BREGENZ (Austria) — Oswald Oelz, il medico austriaco che ha accompagnato l'alpinista italiano Reinhold Messner e il suo collega austriaco Peter Habeler nella spedizione sull'Everest, ha preso posizione contro la « campagna di diffamazione » della quale, a suo parere, sono oggetto i due scalatori, che, com'è noto, hanno raggiunto la vetta dell'Everest senza impiegare bombole di ossigeno. In una intervista alla radiotelevisione austriaca Oelz si è pronunciato in particolare contro « le asserzioni » dell'alpinista tedesco Karl Herrlingkoffer, il quale aveva sostenuto che Messner e Habeler non sono stati i primi a scalare l'Everest senza bombole. Secondo Herrlingkoffer questo risultato sarebbe stato raggiunto per la prima volta nel 1975 da una spedizione cinese. Il medico ha riconosciuto che i cinesi sono arrivati in vetta senza respiratori, ma ha precisato che se ne erano serviti nei periodi di pausa e durante il sonno. Oelz ha affermato poi che gli « sherpa » che hanno messo in dubbio l'impresa di Messner e Habeler sono stati « circuiti », e ha aggiunto di essersi accertato personalmente che nessuna delle nove bombole di ossigeno in dotazione ai due rocciatori fosse stata toccata.
Persone citate: Karl Herrlingkoffer, Messner, Reinhold Messner
Luoghi citati: Austria
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- OCCIDENTE La sindrome di Pilato
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- OCCIDENTE La sindrome di Pilato
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
- Via Poma, in una cicatrice la chiave del giallo
- OCCIDENTE La sindrome di Pilato
- I tifosi del pallone elastico non si arrendono
- «Non sono il killer di via Poma»
- Cerino batte Galliano (11 a 4) e conquista il titolo italiano
- «Chi fa sul serio viene ucciso» così disse ricordando Chinnici
- L'Olanda abbandona la Nuova Guinea Un referendnm l'unirà all'Indonesia
- Ma a Palermo smentiscono Insalaco «Lasciamo perdere i buoni e i cattivi»
- Marocchino condannato per spaccio
- Giunta al terzo rinvio la finale di pallone
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy