Lo "scolaro Br" bocciato Presentato ricorso al Tar

Lo "scolaro Br" bocciato Presentato ricorso al Tar Lo "scolaro Br" bocciato Presentato ricorso al Tar Ricorso al Tribunale amministrativo regionale contro la bocciatura di Mario, il « ragazzino br ». La storia è nota: Mario, prima « B » alla Valfrè, durante la commemorazione dell'on. Moro pronunciò In classe una frase infelice. « Hanno fatto bene ad ammazzarlo — disse —. Non avete capito che io sono un brigatista rosso? ». Di qui la guerra che ha visto, da una parte la prof. Catalano e la preside Anna Boschi favorevoli alla sospensione; dall'altra le famiglie presenti negli organi collegiali, la Provincia nella cui comunità alloggio il ragazzo vive, i genitori antifascisti del Cogidas, tutti contrari alla punizione. La polemica si è inasprita qualche settimana fa, con la bocciatura del ragazzo; il provvedimento costringerebbe Mario a ripetere la « prima » per la seconda volta. La Provincia, che cura gli interessi di Mario, aveva dato incarico al prof. Claudio Dal Plaz di studiare il caso per un eventuale ricorso al Tribunale amministrativo. Il legale ha ritenuto che esistessero gli estremi per appellarsi ai giudici e ieri il ricorso è stato notificato con procedura di urgenza. Nell'esposto si mette in evidenza la situazione familiare del bambino (padre in carcere, la madre non può tenerlo con sé, soffre di carenze affettive) e si sottolinea come soltanto la prof. Catalano abbia espresso un giudizio negativo, con particolare riferimento al « pessimo comportamento ». Sotto accusa è la decisione finale del consiglio di classe che stabilisce di « non ammetterlo alla classe successiva a causa soprattutto del comportamento scorretto ». Nel ricorso si rileva come il giudizio sia condizionato da una valutazione negativa della condotta, da parte della prof. Catalano, in chiaro contrasto con quasi tutte quelle relative alle altre materie. In particolare, si ritiene che abbia pesato a carico di Mario l'episodio che condusse alla definizione di « ragazzino br ». Sintomatico di ciò, l'evidente squilibrio tra il peso eccessivo e distorto attribuito al singolo fatto, e una situazione di evidente incompatibilità tra il giovane e l'insegnante Catalano ed il complesso della personalità di Mario, quale risulta dai giudizi espressi per le altre materie.

Persone citate: Anna Boschi, Catalano, Valfrè