L'addio ad Achille Pesce

L'addio ad Achille Pesce Tutta Predosa ha partecipato ai funerali L'addio ad Achille Pesce Il sindaco, ai funerali, ha annunciato che la biblioteca del Comune sarà intitolata al giornalista de "La Stampa" scomparso - Nel giugno del '75 era stato eletto consigliere comunale PREDOSA — «Che disgra-1 zia!». Questo il commento i unanime che ieri mattina si sentiva ripetere a Predosa méntre una folla commossa seguiva i funerali di Achille Pesce, il redattore de La ì Stampa stroncato, a 59 anni, da un malore improvviso all'uscita dal giornale, venerdì sera. Achille Pesce era nato a Predosa e al suo paese d'origine era rimasto attaccato — aveva conservato anche la cittadinanza —; dal giugno del '75 era consigliere comunale di maggioranza fera stato eletto nella lista del pei), dando il suo entusiastico e appassionato contributo alla soluzione dei problemi del Comune, «in particolare — come ha ricordato il sindaco, architetto Hilde Ghio — per i problemi dell'ecologia e dei giovani». Non aveva mai mancato a un consiglio comunale — utilizzava il giorno libero dal giornale per correre a Predosa — e il suo lavoro era altamente apprezzato. Proprio per dimostrare la riconoscenza del consiglio e del paese, lo ha annunciato il sindaco al termine dei funerali, la biblioteca comunale di Predosa sarà intitolata al nome di Achille Pesce; è una delle realizzazioni sociali della nuova amministrazione, il segno tangibile dell'opera del giornalista e dei suoi colleghi del consiglio. Ieri mattina, dopo una breve cerimonia all'ospedale Molinette di Torino, il feretro del collega era stato traslato a Predosa per una breve sosta nell'atrio della sua casa, sulla Circonvallazione. Di qui, preceduto dai ragazzi delle scuole, dal gonfalone del Comune e dalla corona del sindaco, si era mosso il funerale che, seguito dall'intera popolazione — mentre i negozi e gli esercizi pubblici abbassavano le saracinesche — ha raggiunto la chiesa parrocchiale per il rito funebre. In tutti si notava la commozione, il dolore. La figura di Achille Pesce viene ricordata con stima, la sua personalità, il suo carattere aperto, la sua cultura hanno lasciato un ricordo che andrà certamente oltre alla testimonianza di affetto dimostrata dalla gente in questi giorni, dopo la notizia della sua improvvisa scomparsa. Terminato il rito funebre nella chiesa parrocchiale, il corteo si è ricomposto per accompagnare il feretro del giornalista al cimitero. Qui il sindaco Hilde Ghio tra la commozione generale ha ricordato con accorate parole la figura di Achille Pesce, il suo impegno di cittadino e di amministratore comunale, il suo grande desiderio di vedere realizzate nel più breve tempo possibile le opere che dovevano cambiare il volto della «sua» Predosa. «Achille — ha detto il sin¬ daco — mi telefonava spesso, seguiva l'iter delle varie pratiche, si preoccupava quando le difficoltà burocratiche bloccavano le decisioni che insieme avevamo studiato. Il vuoto lasciato da lui sarà difficilmente colmabile». f. rn. J||ippr La salma di Achille Pesce, prima della funzione in chiesa è stata portata, per una breve sosta, nella sua villa

Persone citate: Achille Pesce, Ghio, Hilde Ghio

Luoghi citati: Predosa, Torino