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Sospeso il primario gli subentra l'aiuto Guerra all'ospedale d'Ivrea Sospeso il primario gli subentra l'aiuto Già condannato per aver ostacolato il lavoro del secondo, è ora sollevato dall'incarico Giovanni Aveta, 52 anni, il primario del reparto di urologia dell'ospedale civile di Ivrea, è stato sospeso per tre mesi dall'Incarico per decisione del consiglio di amministrazione del nosocomio e il reparto affidato al dott. Nicola Ansaldi, suo aiuto contestato. Il sanitario ha appreso la notizia Ieri mattina con uno stringato comunicato emesso dal consiglio, In cui si legge: « Il consiglio di amministrazione dell'Ospedale civile di Ivrea ha disposto a maggioranza di sospendere in via cautelativa dal servizio di primario urologo il prof. Giovanni Aveta per la durata di tre mesi a partire dal 26 corrente mese. La sospensione cautelare si è imposta a seguito del persistere da parte del primario in un comportamento che reca non pochi pregiudizi e turbative al regolare funzionamento della divisione. La contestazione degli addebiti assunti dall'amministrazione — continua 11 comunicato — è stata notificata all'interessato con lo stesso provvedimento. E' stato inoltre disposto di affidare all'aiuto urologo della divisione dott. Nicola Ansaldi la responsabilità del funzionamento del reparto. L'amministrazione non ha volutamente assunto fina ad ora così drastiche decisioni tentando tutte le iniziative più opportune per ricomporre la vertenza. Ha ritenuto in questa occasione di non poter più protrarre questo stato di cose alfine di tutelare l'interesse superiore dei cittadini bisognevoli di cure ». A conclusione del comunicato l'amministrazione ospedaliera tiene a precisare che con il provvedimento assunto non intende più permettere certi atteggiamenti contrastanti con le finalità proprie dell'ente. C'è da chiedersi fin dove l'amministrazione ed 11 suo presidente, il socialista Riccardo Ottino, Intende dimostrare di « non permettere più atteggiamenti contrastanti » nella piccola divisione dopo una guerra che che il primario ha dichiarato da anni al suo aiuto. Oggi l'amministrazione ha preso un grave provvedimento ma ha atteso ben più di tre anni prima di arrivare a questa decisione, e soltanto dopo un processo In pretura a carico del primario. Il prof. Giovanni Aveta