Un falso cliente rapina e ferisce il cassiere di un «supernegozio»

Un falso cliente rapina e ferisce il cassiere di un «supernegozio» Poco prima delle 13, in via S. Secondo 33 Un falso cliente rapina e ferisce il cassiere di un «supernegozio» Il bandito ha finto di fare la spesa poi, al momento di pagare, ha puntato la pistola - Bottino, 3 milioni - L'impiegato si è fatto medicare Ore 13 di ieri. Il supermercato di via San Secondo 33 sta per chiudere quando entra l'ultimo cliente, un giovane, non più di 22-24 anni, occhiali scuri sul volto. Prende un carrello, se lo trascina dietro, si ferma davanti a tre scaffali. Nel contenitore finiscono un pacco di pasta, una bottiglia di cognac francese, una di vino bianco. Poi il giovane si avvicina alla cassa: l'impiegato alza la testa, dice la somma che il cliente dovrebbe pagare, si trova puntata contro una pistola. E' cominciata cosi la singolare rapina avvenuta nel « supernegozio Metà »: la titolare. Vita Parisi, 28 anni, via Quart 8, in quel momento era assente. Alla cassa era rimasto solo il suo alutante. Pasquale Leo, 34 anni, via Carrara 56. « Stavo tranquillamente parlando con una cliente — racconta l'uomo —, che aveva appena finito la spesa. Intanto contavo il denaro, parte dell'incasso della giornata ». A questo punto si è avvicinato 11 bandito, il quale non ha parlato fino a quando 11 Leo non gli ha detto qual era 11 prezzo della merce che aveva mesio nel carrello. « Voglio i soldi che hai appena riposto in quel cassetto » ha esclamato il rapinatore, estraendo la pistola e senza tradire emozione. Il Leo è stato costretto a consegnare circa un milione. « Adesso vieni di là con me — ha continuato il bandito — so che in un'altra cassaforte, in quello stanzino laggiù tieni il resto ». Il cassiere ha avuto una reazione, non intendeva favorire la richiesta del bandito. Ma questi ha alzato la pistola e con il calcio ha colpito alla testa l'Impiegato il quale, comprimendosi 11 capo, ha accompagnato il rapinatore all'altra cassa dove erano 1 soldi incassati in mattinata. Preso il bottino, (oltre tre milioni), 11 bandito è tornato indietro e ha puntato l'arma in viso alla cliente che, spaventata, era rimasta Immobile nel punto dove si trovava e se ne è andato. Dopo avere raccontato 11 fatto a un brigadiere del vicino commissariato San Secondo, il Leo si è fatto medicare all'ospedale. Del rapinatore, nessuna traccia. + Ignoti sono entraci la notte scorsa, dopo aver forzato la porta d'ingresso, nel negozio di confezioni di Giorgio Ghisa, 40 anni, In via Tripoli 34 ed hanno porta¬ to via 140 abiti per un valore di circa 12 milioni. ■fr Furto, ieri mattina, nell'app partamento del collaboratore scientifico Bruno Mion, 47 anni, in corso Taranto 214. I ladri hanno preso preziosi e denaro, 11 bottino è stato di circa 4 milioni. ■k Severino Bianciotto, 45 anni. Villar Perosa, via Primo Laurenti 24, è stato arrestato dai carabinieri per ubriachezza molesta e per omessa denuncia di munizioni per armi da fuoco. * Giuseppe Bonsanto, 12 anni, originarlo di San Severo (Foggia), residente a Collegno, in via Curlel 4, è grave alle Molinette per fratture al cranio. Sabato sera, mentre giocava con un coetaneo nel cortile di casa, si è schiantato col ciclomotore contro un muro. ■k Per una grave intossicazione da farmaci, Franco Revellino, 35 anni, Pinerolo, corso Re Umberto 56, è ricoverato al Centro di rianimazione delle Molinette. Le prognosi è riservata. unii inumili i unii lliiliimili

Persone citate: Bruno Mion, Franco Revellino, Giorgio Ghisa, Giuseppe Bonsanto, Immobile, Severino Bianciotto, Vita Parisi

Luoghi citati: Collegno, Foggia, Pinerolo, San Severo, Villar Perosa