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Traffico di carne e burro quattro "avvisi di reato " Traffico di carne e burro quattro "avvisi di reato " Traffici illeciti di carne e burro per un giro di miliardi (tra valuta contrabbandata all'estero e tasse evase) tornano alla ribalta dopo una raffica di avvisi di reato firmati ieri dal sostituto procuratore genovese Mario Sossi contro dodici grossisti ed importatori, ed anche nel confronti di 17 autisti che avrebbero trasportato la merce con documenti irregolari. Tra i grossisti denunciati figurano quattro commercianti torinesi: Emilia Blanglno Bosco (vittima di un clamoroso sequestro) ed il marito Pietro, già al centro, In passato, di indagini per simili reati, Vittorio Bortollni e Alessandro Dovetta. Secondo la relazione della polizia tributarla sarebbero responsabili, ccn altri Importatori di Genova, Milano, Legnano, Napoli e Olermond-Ferrand, di due tipi di Illecito: pagamento a prezzi maggiorati della merce (con conseguente contrabbando di valuta attraverso società di importexport svizzere) ed evasione di iiiiiiiiilliiiiiiiiiiiiiiiilllliiiiiii immi n i imposte doganali (denunciando carne e burro come « transiti », cioè merce destinata alla trasformazione e quindi all'esportazione, mentre invece era venduta in Italia), con un sistema che avrebbe permesso di lucrare diversi miliardi. Le indagini sono partite dal porto di Genova quando, alcune settimane fa, venne fermato un autista con bolle di trasporto non in regola: dall'episodio la guardia di finanza risali al grossisti genovesi Maragno e Boschi (arrestati e condannati per direttissima) e da questi al collegamenti con tutti gli altri denunciati, in particolare con la Blanglno Bosco, considerata una delle maggiori importatrici nazionali di carni e burro. Le partite trafficate illecitamente supererebbero il volume di mille tonnellate: ad eccezioni delle indagini su Maragno e Boschi (competenza dei giudici genovesi) tutti gli altri casi verranno riuniti nell'inchiesta giudiziaria dell'ufficio istruzione di Torino, illili iiiimiiiimiimiiiimiiimiimiiiimiii