Oggi un'elezione test in Friuli e Val d'Aosta di Gianfranco Franci

Oggi un'elezione test in Friuli e Val d'Aosta Alle urne un milione di cittadini Oggi un'elezione test in Friuli e Val d'Aosta ROMA — Un milione e 84 mila elettori sono chiamati alle urne, fra oggi e domani, nel Friuli-Venezia Giulia e in Valle d'Aosta per il rinnovo dei Consigli regionali. Nella prima delle due regioni a statuto speciale si eleggeranno anche il nuovo consiglio provinciale di Gorizia ed i consigli comunali di Trieste e di altri trenta Comuni; nell'altra, saranno soltanto due i Comuni interessati al rinnovo delle loro amministrazioni (Arnaz e La Salle). Si voterà, infine, sempre per il rinnovo dei consigli comunali, in altri sei centri, fra cui Santhià, in provincia di Vercelli. E' il quarto appuntamento elettorale in sei settimane, dopo le elezioni in Sicilia, quelle parziali del 14 maggio ed i referendum dell'll giugno. Il «test» riguarda stavolta soltanto un quarantesimo dell'intero corpo elettorale, ma ha visto ugualmente impegnati nella campagna che l'ha preceduto i maggiori leaders. Le particolari realtà regionali, con i loro problemi e le accese polemiche fra i partiti, ben difficilmente potranno fornire indicazioni politiche valide sul piano generale anche se si cercherà, com'è ovvio, di comprendere se talune tendenze vengono o no confermate. Nel Friuli-Venezia Giulia gli elettori sono esattamente 966.894 e le donne superano di 57 mila unità gli uomini. I consiglieri regionali da eleggere sono 61 e finora erano così ripartiti: 26 de (39,7 per cento dei voti nelle precedenti elezioni regionali del 17 giugno 1973); 13 pei (20,9 per cento); 8 psi (12,2); 4 psdi (8.2) ; 4 msi (7,5); 2 pli (3,6); 1 pri (2,7); 2 Movimento Friuli (3); 1 Unione slovena (1.3) . In Val d'Aosta, le elezioni del giugno '73 dettero invece alla de il 21,4 dei voti (7 seggi su 35); al pei il 19,5 (7 seggi); al psi l'8,5 (3 seggi); al msi il 2,1 (1 seggio); al psdi il 2 (1 seggio); al pli il 2,9 (1 seggio); all'Union Valdòtaine l'll,6 (4 seggi); all'Union Valdòtaine progressiste il 5,7 (2 seggi); a democrazia popolare il 22,4 (8 seggi); al raggruppamento valdostano 1*1,6 (1 seggio). In Valle d'Aosta gli elettori sono 87 mila, con un aumento del 9,55 per cento rispetto alle regionali precedenti; 490 sono i candidati dei 17 schieramenti politici che si contendono i 35 seggi del Consiglio regionale. Con queste elezioni viene introdotta nello spoglio dei voti una novità: nelle sezioni in cui dovranno essere scrutinate più schede, gli scrutatori apriranno per prime quelle relative alla elezione dei Consigli regionali; dopodiché, nella serata del lunedì, sospenderanno il loro lavoro per riprenderlo martedì mattina. Stavolta non ci saranno perciò le solite attese fino a tarda sera e si prevede che i dati più importanti, quelli cioè riguardanti i Consigli regionali, potranno essere resi noti entro le ore 20 di domani. Gianfranco Franci

Persone citate: Arnaz