Non dc, pci o psi ma Ugo La Malfa di Nicola Adelfi

Non dc, pci o psi ma Ugo La Malfa Non dc, pci o psi ma Ugo La Malfa (Segue dalla 1' pagina) di intorno, non trovo chi possa incarnare quel personaggio ideale. Ne consegue che dobbiamo approssimarci all'obiettivo scegliendo tra gli esponenti dei partiti minori chi, per un verso, si presenta con robuste credenziali di democrazia occidentale, e per un altro verso, possiede un temperamento energico capace di imporre alla classe politica, sindacale e imprenditoriale di tenere nella debita considerazione gli interessi generali del Paese in un momento difficile. Per conto mio, l'uomo politico che più di ogni altro ha queste qualità tra gli esponenti dei partiti minori è Ugo La Malfa. A suo credito sta anzitutto il fatto incontrovertibile che egli ha spesso previsto il corso degli avvenimenti con un notevole anticipo rispetto alle opinioni via via prevalenti. Tanto per dirne una, una quindicina di anni fa, in pieno boom economico, La Malfa chiedeva insi¬ stentemente di non trascurare l'Italia povera, privilegiando quella ricca, perché a un certo momento anche i ricchi sarebbero diventati poveri, tutt'insieme trascinati in basso da una tremenda crisi economica. Sono precisamente le stesse cose che adesso dicono i comunisti, predicatori di austerità, e dice anche Luciano Lama ai lavoratori occupati. Si obietta che La Malfa è anziano, ha 75 anni. Però Tito ne ha undici di più, Adenauer ne aveva 73 quando iniziò la sua lunga carriera di Cancelliere della Germania, e a quasi 80 anni De Gaulle si trovò a cimentarsi con i moti del « maggio francese » come presidente della Quinta Repubblica. Mettendo insieme gli aspetti essenziali della personalità di La Malfa, arrivo a supporre che, come presidente della Repubblica, egli potrebbe conseguire una stima popolare e successi analoghi a quelli che coronarono il settennato di Luigi Einaudi. Nicola Adelfi

Persone citate: Adenauer, De Gaulle, La Malfa, Luciano Lama, Luigi Einaudi, Ugo La Malfa

Luoghi citati: Germania, Italia