"Bisogna finirla con i rifornimenti all'estero e garantire l'occupazione"

"Bisogna finirla con i rifornimenti all'estero e garantire l'occupazione" "Bisogna finirla con i rifornimenti all'estero e garantire l'occupazione" 11 corteo dei cartai - Una delegazione in Regione, dove il presidente conferma la volontà di portare avanti la forestazione - Lo sciopero dei lavoratori edili I cartai hanno fatto Ieri uno sciopero nazionale. Delegati sindacali e lavoratori delle aziende in crisi di tutta la Regione si sono dati appuntamento in piazza Arbarello alle 9,30 e sono sfilati in corteo per via Garibaldi. In piazza Castello hanno parlato il segretario regionale Cisl, Balleslo e il segretario nazionale dei poligrafici, Colzi. II settore dà lavoro in Piemonte a circa 4 mila persone, la metà in provincia di Torino. Il calo annuo dell'occupazione è in media del 5 per cento: una lenta emorragia In cui si Inseriscono situazioni ben più gravi, come la Olivetti di Clriè (86 dipendenti) fallita in febbraio, e la Torassa di Grugliasco che ha licenziato i 92 onorai ed è in liquidazione. Ditte per le quali si ricerca una nuova proprietà, dal momento che gli impianti sono ancora competitivi. Il consumo di carta per « usi culturali » in Italia è tra 1 più bassi dei Paesi « civili ». Ad uno sperabile incremento si oppone il costo troppo elevato di libri, riviste e giornali dovuto alla carenza di materia prima che obbliga ad una importazione con un passivo, per la bilancia commerciale, di oltre mille miliardi. I sindacati ritengono che gran parte delle colpe di questa situazione ricadano sugli imprenditori, i quali preferiscono rifornirsi sul mercati esteri piuttosto che Investire in Italia per aumentare la produzione di . cellulosa. Inoltre 1 piani di settore ir rischiano di trasformarsi — dicono i sindaca¬ ti — in una pioggia di milioni per ristrutturare aziende senza tuttavia garantire ì livelli occupazionali né sbloccare la situazione a monte ». Allo sciopero hanno aderito anche maestranze del settore cartotecnico, in particolare della Rexim di Cascine Vlca dove sono minacciati 144 posti di lavoro e della editrice Marietti che intende trasferire a Casale la sede amministrativa « primo passo — secondo il consiglio di fabbrica — della chiusura totale ». In tarda mattinata una delegazione di dimostranti è stata ricevuta dal presidente della Regione, Viglione, e dall'assessore al Bilancio Simonelll che hanno garantito « la ferma volontà di portare avanti i programmi di forestazione e riciclaggio e di impegnarsi con il governo per i progetti di settore previsti dalla legge 675 ». EDILI — L'adesione allo sciopero regionale di 4 ore è stata, secondo fonte sindacale, di oltre 11 90 per cento. Delegazioni di lavoratori, 23 mila nella sola provinola, hanno Incontrato l'assessore regionale al Lavoro Alasla per sollecitare l'equo canone ed il piano decennale <r entro (empi brevi se non sì vuole rischiare la paralisi del settore ». Nel pomeriggio gli incontri sono proseguiti a Carmagnola, Ivrea, Orbassano, Collegno, Flnerolo e Chlvasso. GENERALMODA — Domani alle 14 assemblea del lavoratori. All'ordine del giorno: la verifica della situazione occupazionale che pare non avere sbocco dopo la rottura delle trattative della fi¬ nanziaria belga. I lavoratori dovranno anche valutare la possibilità di chiedere la cassa integrazione speciale, che deve perù essere accompagnata da un progetto di ristrutturazione.

Persone citate: Marietti, Torassa, Viglione

Luoghi citati: Carmagnola, Casale, Collegno, Grugliasco, Italia, Ivrea, Orbassano, Piemonte, Torino