GII inquilini delle case del Cpdel denunciano l'Istituto "per illeciti"

GII inquilini delle case del Cpdel denunciano l'Istituto "per illeciti" GII inquilini delle case del Cpdel denunciano l'Istituto "per illeciti" Sono circa duemila, dipendenti dei ministeri finanziari, pensionati, operai: «Ci ha aumentato arbitrariamente le spese condominiali, senza consentire controlli» Gli inquilini delle case del Cpdel (Cassa pensioni difendenti enti locali) hanno die' irato guerra all'amministrazione dello Stato. « IVon ci riconosce i più elementari diritti, ignora la legge », hanno affermato In una conferenza stampa due rappresentanti del comitato inquilini, annunciando un esposto alla magistratura per illeciti amministrativi che attribuiscono alla direzione generale dell'istituto. « Si comporta come la peg- giore delle immobiliari — è stato anche detto —. Impone contratti capestro, aumenta senza motivo le spese, et impedisce un controllo analitico dei costi, ci fa carico degli oneri per la manutenzione degli alloggi». Un esemplo tra gli altri: nel '73 le spese di condominio hanno subito un aumento del 139,5 per cento. Un Inquilino ha spiegato: « Nel '75 pagavo 5300 lire per acqua, luce delle scale, ascensore; oggi ne pago 15 mila». E' 11 capitolo nuovo di una vertenza cominciata nel '70 quando molti inquilini autorldussero 1 canoni d'affitto. Nelle case della Cpdel a Torino abitano 2 mila famiglie (40 mila in Italia). Sono dipendenti del ministeri delle Finanze e del Tesoro, pensionati dello Stato e operai. Il nucleo più numeroso (800 famiglie) occupa gli stabili di via Lanzo. « Siamo nella maggioranza operai, tutti gravemente esposti all'aumento del costo della vita — spiegano 1 rappresentanti del comitato Inquilini —. Poiché non ci è consentito nemmeno il controllo previsto dalla legge (vedi articolo 6 della legge Sii sul riscaldamento) abbiamo deciso di autoridurre le bollette ». Sono arrivati fino dal pretore, la causa ha subito un rinvio. Nel frattempo sono partite ingiunzioni e diffide di pagamento. Il comitato inquilini s'è fatto carico di informare della situazione tutte le duemila famiglie interessate (« Un lavoro lungo, complicatissimo, non sempre possibile »), di andare a Roma, di incontrarsi con l'Intendenza di Finanza di Torino. Non sono stati raggiunti gli obiettivi previsti. Da qui l'esposto, come è stato annunciato Ieri al Sunla (Sindacato unitario inquilini), che dà il suo appoggio alle famiglie in lotta.

Luoghi citati: Italia, Roma, Torino