Bearzot: "Temo soprattutto gli olandesi" di Bruno Bernardi
Bearzot: "Temo soprattutto gli olandesi" Nessuna reazione al fatto che sarà l'Austria, e non il Brasile, la nostra terza antagonista nel girone di semifinale: "Tutte le partite a questo punto sono difficili,, dice il et. (ma forse preferisce così) Bearzot: "Temo soprattutto gli olandesi" "Sono sempre molto forti, anche senza Cruyff, e potrebbero diventare campioni" - "Quello con la Germania, comunque, sarà un match tirato alla morte, fino all'ultimo minuto" - Antognoni in campo, Bellugi fuori DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE BUENOS AIRES — Quando arriva la notizia che sarà l'Austria, anziché II Brasile, la terza antagonista dell'Italia nel gruppo -A-, l'Hindu Club è avvolto In una nebbia di tipo padano. Un clima in carattere con un girone di marca europea che comprende, com'è noto, anche la Germania Ovest e l'Olanda, le due finaliste di Monaco '74. Enzo Bearzot resta impassibile: dice che gli sta bene cosi, poiché tutte le partite sono difficili, anche se nell'altro girone l'Argentina ha II vantaggio, nell'ultimo ■ round », di Incontrare 11 Perù contro II quale ha una lunga tradizione favorevole mentre l'Italia se la vedrà con l'Olanda. Ma sono sfumature. In fondo preferisce I' Austria, visto che il Brasile non può che crescere dopo aver toccato Il fondo e diventare una squadra Infida che Coutinho, con l'esclusione di Rivelino e Zlco, ha snellito sul plano del gioco rendendola più Incisiva con l'Inserimento di Roberto. Bearzot mette la Germania e la Polonia sullo stesso plano. « Germania Ovest, Austria e Olanda, che Incontreremo nell' ordine, sono avversarle alla nostra portata, se ci comporteremo come nelle precedenti tre partite, giocando In modo altrettanto coraggioso — garantisce Bearzot —. Noi affronteremo ogni avversarlo con lo spirito di sempre, con la voglia di vincere o per ottenere consensi qualora non dovessimo approdare alla finale. Credo che I opinione pubblica Italiana debba essere più che soddisfatta di noi, che non ci aspetti con I pomodori qualora uscissimo dalla competizione ». — Qual è la vostra rivale più insidiosa? « L'Olanda — ha risposto Bearzot dopo aver riflettuto un attimo —: è sempre molto forte e potrebbe diventare addirittura campione del mondo o, comunque, finalista Insieme con l'Argentina che, se vincerà II primo confronto con la Polonia, sarà favoritissima nel suo girone. La sconfitta dell'Olanda con la Scozia non fa testo. Prima o poi gli scozzesi avrebbero sfoderato II loro orgoglio per chiudere In bellezza II "mondiale". Noi Incontreremo V Olanda per ultima e non credo che, In quella circostanza, gli uomini di Happel sfrutteranno la trappola del fuorigioco per addormentare una partita che potrebbe essere Importante vincere. L'Olanda, comunque, ha la capacità di mutare gli Indirizzi tattici In base alle necessità: l'ho vista con II Belgio, ad Amsterdam, nella partita che l'ha qualificata per l'Argentina, amministrare II successo a proprio piacimento ». — In quell'occasione c'era ancora Cruyff. Cosa è cambiato senza il grande Johann? « Con lui II gioco era più penetrante, ma per II resto la squadra è nel pieno della maturità, non ha scompensi anche se finora non ha espresso II massimo — ribatte Bearzot —. Per me resta la migliore anche se, sul suo rendimento, c'è l'Incognita legata al fatto che molti elementi hanno giocato all' estero e possono avere speso molte energie negli Impegni sostenuti nelle coppe europee ». — Il calendario ci assegna subito la Germania. Vincendo domani, ipotecheremo la finale? « L'ho già detto e lo ripeto — osserva Bearzot —: c'è sempre da fare I conti con l'Olanda, sebbene anche l'Austria sia scorbutica. GII austriaci marcano "a zona" e non "a uomo", applicando un calcio danubiano privo di gran ritmo ma con geometrie che somigliano a quelle degli ungheresi e con un vigore cinque volte superiore. In avanti c'è II "panzer" Krankl, affiancato saltuariamente da una seconda punta e appoggiato da un centrocampo foltissimo e da una difesa difficilmente penetrabile ». — Italia-Germania Ovest può essere considerata la rivincita della storica sfida di Città del Messico'' « £' un Incontro di grandi tradizioni, fra due scuole classiche. Come sempre sarà una battaglia tirata alla morte, dal primo all' ultimo minuto. Entrambe le squadre avranno una carica eccezionale e potrebbe esserci uno sperpero notevole di energie nervose. C'è grande rivalità tra noi e I tedeschi, che ci affrontano con feroce determinazione ma anche con una testardaggine che spesso slamo riusciti a sfruttare a nostro vantaggio. Adesso ci temono e bisogna vedere se giocheranno con una, due o tre punte e se ci sarà Hans Mueller, che potrebbe imprimere una svolta tattica al loro schemi ». — Rispetto all'amichevole dell' ottobre scorso disputata a Berlino, cos'ha di diverso la Germania Ovest? • La sua forza è sempre nel centrocampo — spiega Bearzot —. A Berlino, pur perdendo di misura, giocammo un'ottima partita. In quel periodo I tedeschi erano più avanti come preparazione, ma l'Italia mi piacque e Antognoni disputò una delle sue migliori prestazioni contro Bonhof ». — Ciò significa che lei ne terrà conto confermando Antognoni, sebbene abbia deluso contro l'Argentina? • L'ho sostituito sabato sera In base alle necessità tattiche della gara — ribadisce Bearzot —. Ri¬ spetto a quando slamo arrivati a Buenos Aires ha risolto I suoi problemi fisici e psicologici e sta migliorando. La squadra gira bene e, se non sarò costretto da cedimenti improvvisi o da Infortuni, preferisco cambiarla II meno possibile. Naturalmente decìderò dopo l'ultimo allenamento: L'Impiego di Antognoni appare, dunque, scontato. Il perugino dice di sentirsi bene fisicamente e <ii non avere remore di nessun tipo, aggiungendo che in un -mondia- le » da una gara all'altra il suo rendimento può cambiare. SI augura di ripetere Berlino: • La Germania finora non mi ha entusiasmato, mentre l'Italia è stata la migliore di tutte ». Bearzot potrà sempre giocare la carta Zaccarelli in base all'andamento dell'incontro. Si sta cercando di recuperare ScMugi, ma il «forfait» dello stopper è praticamente certo. Bellugi sta effettuando iniezioni anti-lnflammatorle che dovrebbero accelerare il processo di guarigione alla contrattura inguinale facendogli correre II pericolo, in caso di ricaduta, di un aggravamento. L'interessato è disposto ad affrontare questo rischio, considerando che dopo la Coppa del Mondo avrà un mese di vacanza per rimettersi In sesto. Comunque, salvo clamorosi ripensamenti, Bellugi salterà la gara con la Germania, tanto più che lui stesso dice che molto difficilmente sarà pronto: • Se mi capitasse di uscire dopo qualche minuto come con I' Argentina, comprometterei le possibilità di manovra alla squadra. Giocherò solo se sarò al cento per cento ». Ieri Bellugi si è limitato a seguire l'allenamento dal bordi del campo. Alla seduta hanno preso parte tutti gli altri acciaccati, compresi Bettega, che lamenta una leggera contrattura al quadrici pi te della gamba destra ma assicura che non si tratta di cosa preoccupante, e Scirea, che zoppica per una botta ad una caviglia, ma sarà disponibile. Contro la Germania, nel ruolo di stopper, verrà confermato Gentile con Cuccureddu terzino destro e Manfredonia in panchina. Gentile non ha problemi nel confronto con Fischer, che definisce un centravanti tecnicamente provveduto ma acrobatico e, soprattutto, molto coraggioso. L'ambiente azzurro è sereno e Bearzot rileva che esiste un'armonia perfetta e chi dice il contrario è in malafede, il commissario tecnico ha responsabilizzato I giocatori e tiene conto delle loro considerazioni, non tanto nel decidere la formazione quanto nel valutare gli aspetti tattici di una gara. Bearzot aggiunge che si arrabbia non tanto per le critiche quanto per le offese personali: dice che non discute mal l'opinione del pubblico che « reagisce a caldo e Istintivamente », ma che non è giusto quando « scrivendo inesattezze, certi giornali mi mettono contro l'opinione pubblica, facendomi tirare le pietre dal tifosi, come accadde a Napoli prima della partita amichevole con la Francia ». Ieri pomeriggio la squadra si è recata nel centro di Buenos Aires per lo « shopping ». Ieri Bearzot e gli azzurri avevano fatto visita, nella Villa di Sant'lsldro. a Umberto Slvorl (Il figlio dell'ex-fuoriclasse Juventino) al quale è stata amputata una gamba. Bruno Bernardi
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