Urss: nel piano quinquennale spazio per l'industria italiana

Urss: nel piano quinquennale spazio per l'industria italiana Bisaglia soddisfatto dei colloqui di Mosca Urss: nel piano quinquennale spazio per l'industria italiana è no nti erasro essi ri ad 0. he oer olza to vi ad al eno o a ri. na uloi nma io lo i to ererno o MOSCA — La visita ufficiale della delegazione italiana delle Partecipazioni Statali in Unione Sovietica si è conclusa ieri, a Mosca, con un incontro fra il presidente del Consiglio dei ministri dell'Urss, Kossighin, e il ministro delle Partecipazioni Statali, Antonio Bisaglia. All'incontro al Cremlino, durato oltre un'ora e un quarto, hanno partecipato, da parte sovietica, il ministro per il Commercio estero Patolicev ed il suo vice Komarov; la delegazione italiana che accompagna Bisaglia era composta dal presidente dell'Eni, Sette, dal presidente dell'Efim, Jacoboni e dal direttore generale dell'Ir!, Boyer. L'incontro, come hanno poi rilevato i rappresentanti italiani in una conferenza stampa all'ambasciata, è andato ben oltre quanto poteva prevedersi. Kossighin è infatti entrato nel dettaglio di molti progetti che potrebbero sviluppare l'interscambio tra i due Paesi. Spetterà nei prossimi mesi proprio a Kossighin, su indicazione dei ministri competenti, varare il prossimo piano quinquennale che partirà all'inizio del 1981 e nel quale l'industria italiana potrebbe inserirsi con commesse dell'ordine di centinaia di milioni di dollari. Nel corso della visita durata cinque giorni, i rappresentanti dell'industria pubblica italiana hanno incontrato ben nove ministri, oltre il presidente del Consiglio Kossighin e il vice presidente Kirillin. Kossighin si è intrattenuto lungamente sulla questione della esportazione del gas in Italia assicurando che le attuali forniture, 6 miliardi di metri cubi l'anno, proseguiranno regolarmente fino alla scadenza. Ha anche garantito che il miliardo di metri cubi non inviato lo scorso anno in seguito al terremoto del Friuli verrà regolarmente aggiunto alla fornitura dei prossimi mesi. Riguardo all'acciaieria di Oskol, che dovrà produrre acciai speciali per cuscinetti a sfera, secondo Bisaglia, soprattutto dopo il colloquio con Kossighin, vi è stato per l'industria italiana un notevole recupero: «Siamo pronti — ha detto Bisaglia — al confronto con le proposte della Krupp». Per il carbonodotto verrà creato un gruppo di lavoro che dovrà studiare la convenienza di trasportare il carbone con questo mezzo per 4 mila chilometri. I sovietici sono comunque intenzionati ad allestire un primo tronco di 250 chilometri. Kossighin ha poi confermato i contratti di acquisto di materie prime per l'industria siderurgica importate dalla Finsider in parziale ripagamento delle forniture all'Urss di tubi di acciaio. La Snamprogetti sta inoltre trattando la fornitura di complessi petroliferi per un valore di circa 600 milioni di dollari. Il direttore generale dell'Iri, Boyer, ha reso noto che sono state ottenute importanti forniture di lamiere da treno e lamierini a freddo che saranno consegnati nel terzo trimestre del prossimo anno. La Breda Fucine ha inoltre firmato un contratto per 4 milioni di dollari, ripetibile nei prossimi anni, per la fornitura di attrezzature petrolifere. Il presidente dell'Efim, Jacoboni, ha annunciato che il gruppo firmerà a settembre con il ministero dell'Aeronautica un contratto per 30 milioni di dollari per la fornitura di impianti per la produzione di leghe leggere

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