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Repubblicani esortano «no» e «no» Repubblicani esortano «no» e «no» Il partito repubblicano è per 11 « no » nei referendum di domenica: la legge Reale non deve essere abrogata, è scritto in un documento della direzione regionale, e non si deve neppure abrogare la legge sui finanziamenti pubblici ai partiti. « Una larga maggioranza di "no" rappresenta la migliore risposta che il Paese può dare alle manovre delle forze che, con l'ostruzionismo parlamentare e attacchi qualunquistici, hanno chiaramente dimostrato di volersi servire del referendum non per portare avanti specifici contenuti, ma per mettere in crisi gli equilibri politici nazionali ». Prosegue: « L'opinione pubblica non cede certo all'isterismo né intende ledere le libertà costituzionali quando chiede che non si concedano " libertà provvisorie " a chi è raggiunto da un mandato di cattura per gravissimi delitti (strage, banda armata, rapina aggravata, sequestro di persona, insurrezione armata) o per altri non meno gravi. O quando vuole che siano vietati i mascheramenti. O domanda che sia possibile alle forze dell'ordine fermare e perquisire chi sì aggira con un tascapane ricolmo di molotov. O ancora quando pretende che la polizia sia messa in condizioni di opporsi validamente alla violenza dei criminali ». Per quanto riguarda il finanziamento al partiti politici, 1 repubblicani sostengono che votare « no » « costituisce una prova di responsabilità e di maturità da parte del popolo italiano ». Dice ancora 11 documento che i partiti « sono io strumento per dare a tutti i cittadini la possibilità di concorrere a determinare la politica nazionale. Garantirne la vita e l'indipendenza significa garantire il pluralismo e consentire che le loro scelte siano fatte liberamente, tenendo conto solo degli interessi generali ». Rotary club — Incontro con la «Ritmo» domani, ore 20, a Villa | Sassi. Dopo le prove della vettura Incontro conviviale con la proiezione d'un film sulla nuova Fiat. | iiiiiiiiiiiiiini iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiimiimigdnv