Due uccisi a rivoltellate mentre bevono al bar
Due uccisi a rivoltellate mentre bevono al bar Due uccisi a rivoltellate mentre bevono al bar REGGIO C. — Esecuzione mafiosa a Reggio Calabria. Eue uomini son ostati uccisi a colpi di rivoltella in un bar nella zona del mercato. Gli assassini, anche loro due, devono essere arrivati da fuori perché hanno agito a volto scoperto, non avevano preoccupazione di essere riconosciuti. Le vittime sono il commtreiante Francesco Aranini, 62 anni, di Villa San Giuseppe e l'autista Leone Casile, 19 anni, che forse aveva niente a che fare con la mafia, ma ha avuto la sfortuna di essere in compagnia dell'Aranini e quindi di trovarsi nella traiettoria dei proiettili. I due erano slati a fare commissioni a Reggio Calabria e stavano tornando a casa quando si sono fermati nel bar « Progresso » di via Orange per bere una bibita. Volevano rinfrescarsi un po' prima di afirontare il viaggio sotto il sole. Erano da poco passate le 13. Probabilmente l'Aranini e il Casile erano seguiti dai killers perché appena si sono seduti a un tavolino, gli assassini sono entrati nel locale, hanno impugnato le pistole e sparato con¬ tro di loro da distanza ravvivicinata. Le vittime non hanno neppure avuto il tempo di reagire, Casile ha tentato di alzarsi dalla sedia forse per scappare, ma è poi scivolato a terra ed è finito sotto il tavolo. I killers — dicono alcuni avventori che erano nel bar — hanno rimesso le armi in tasca, poi, con tutta tranquillità hanno guardato le loro vittime per assicurarsi che fossero sicuramente morte. Quando, usciti dal locale, sono saliti su un'auto e si so no allontanati. « Non sembrava neppure che avessero molta fretta » ha detto un testimone. Sono arrivati i carabinieri e la Squadra Mobile. Gli inquirenti hanno urtato subito contro il muro dell'omertà, Nessuno ha visto in volto gli assassini, non hanno neppure saputo dire se erano alti 0 bassi. « Sono scappati su un'auto » e basta. Un giovane che si trovava nel bar nel momento in cui i killers scaricavano le loro armi contro 1 due uomini, ha detto: «Guardavo da un'altra parte».
Persone citate: Casile, Leone Casile
Luoghi citati: Reggio Calabria
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