Violenza le leggi lo Stato di Vincenzo Tessandori

Violenza le leggi lo Stato Convegno all'Anpi Violenza le leggi lo Stato I giuristi democratici sul tema: «La democrazia e i provvedimenti eccezionali» Un'aggressione continua al Paese e alle sue Istituzioni, attacchi violenti e feroci, Il terrorismo che dilaga: c'è II rischio che gli spazi delle libertà individuali si assottiglino pericolosamente, che il cittadino finisca per trovarsi schiacciato fra l'incudine di uno Stati di diritto chiamato a difendersi, ma incapace di farlo con mezzi adeguati, e il martello di un'eversione spietata. SI sono riuniti i « giuristi democratici », per discutere sulla •Difesa della democrazia e provvedimenti eccezionali»: un convegno organizzato dalla sezione piemontese dell'Anpl al quale hanno partecipato numerosi relatori. -Da/ '74 ad oggi la politica legislativa è stata caratterizzata dall'emanazione di leggi le cui definizione e delimitazione sono sempre più delegate agli apparati amministrativo e giudiziario, restando non interpretabili con esattezza e, quindi, scarsamente conoscibili al cittadino ». E, sottolinea il documento, la legislazione « si è rivelata Inefficace rispetto allo scopo che si prefiggeva: Il ristabilimento dell'ordine pubblico ». Cinque le tesi Indicate e sviluppate. Il prof. Aldo Natoli, presidente dell'Associazione, ha fra l'altro detto: « £' // centro della crisi che travaglia II nostro Paese ». Per Salvatore Senese, pretore in Pisa, segretario di Magistratura democratica, ad aggravare la crisi che attraversiamo contribuiscono, fra l'altro, le critiche rivolte al • garantismo » accusato « di non avanzare proposte positive ». Ma il carattere positivo dell'ultimo decreto legge, ha sottolineato Senese, «è so/o apparente, ed esaurisce la propria portata nel cancellare alcuni presidi Istituzionali ». In sostanza, un « ritorno al vecchio s'Inserisce in uno scontro che, all'Interno dello Stato, vede contrapporsi I sostenitori del rinnovamento e della democratizzazione al fautori della restaurazione e dell'ordine antico I rischi del cittadino-imputato, i confini sempre più rigidi nel quali è costretta a muoversi la difesa, sono stati indicati dal prof. Gaetano Pecorella, di Milano. U i accusa rivolta da Pecorella alla sinistra è di « aver abbandonato ogni forma di analisi nei confronti del problema dell'ordine pubblico ». Fra 1 relatori, l'aw. Pierclaudio Costanzo ha fra l'altro sottolineato come « da parte della maggioranza si dica che esiste una situazione di emergenza e che per essa occorra pagare un prezzo » e come la • compressione delle garanzie costituzionali sia una condizione dettata dallo stato di necessità suggerita dal pericolo In cui si trova la democrazia ». Costanzo ha indicato gli strumenti che il potere adopera per debellare Il terrorismo, strumenti che giudica Inadeguati. La polizia giudiziaria, ha lamentato II relatore, è organizzata con sistemi arcaici: e questo è il risultato di antichi e recenti errori determinati da precisi disegni politici. Un'acuta analisi sul fenomeno del terrorismo e sulle cause che lo hanno determinato è stata tracciata dal prof. Alfredo Viterbo, Il quale ha parlato della nascita e della crescita della Facoltà di Sociologia a Trento, crogiuolo di « cento culture », punto di partenza anche per quello che diventerà il « nucleo storico » delle Br gate rosse. Ha fatto poi la storia dell'organizzazione clandestina e del dissenso armato negli Stati Uniti, della vita sconosciuta dei Weathermen, del gruppo clandestino braccato dall'Fbi, e della sua fine. Che cosa vuol dire fari l'avvocato in un processo al terrorismo l'ha raccontato Bianca Guidetti Serra, con altri colleghi, scelta come difensore d'ufficio nel processo torinese alle Brigate rosse. Infine, interventi del rappresentanti operai della Mlrafiorl e deila Lega nonviolenta. Al termine del congresso, i giuristi democratici hanno emesso un comunicato nel quale riaffermano l'impegno per approfondire I temi, numerosi e difficili, della difesa democratica. Vincenzo Tessandori Il dott. Salvatore Senese

Persone citate: Aldo Natoli, Alfredo Viterbo, Bianca Guidetti Serra, Gaetano Pecorella, Pecorella, Pierclaudio Costanzo, Salvatore Senese, Senese

Luoghi citati: Milano, Pisa, Stati Uniti, Trento