Verso le "Br" non c'è mitezza ma giustizia di Clemente Granata
Verso le "Br" non c'è mitezza ma giustizia Torino, le richieste del p.m. Verso le "Br" non c'è mitezza ma giustizia TORINO — Al processo contro le Brigate rosse è giunta l'ora della difesa. Venerdì scorso al termine della requisitoria del pubblico ministero si sono iniziati ì primi interventi degli avvocati di fiducia (Trucco per Maria Grazia Grena e Allegra per Caldi). Essi a partire da domani continueranno tutta le settimana, poi sarà la volta dei difensori d'ufficio dei brigatisti detenuti, con tutti i problemi che un tale ruolo comporta, dopo la «ricusazione» proclamata dagli imputati. Ma al centro dell'attenzione generale rimane ancora la requisitoria del dottor Moschella. Un prologo, diciamo così, politico, con un richiamo al tema civile della lotta all'eversione e al terrorismo, lotta da compiersi prima di tutto con la mobilitazione delle coscienze, poi la minuziosa ricostruzione dei fatti e dei personaggi ruotati attorno a Curdo, infine le richieste: 15 anni per il nucleo «storico» delle Br, che deve rispondere di banda armata, tre sequestri e una serie di rapine; 10 anni per un altro gruppo di organizzatori, della stessa banda armata, pene inferiori per i partecipanti, 14 assoluzioni. Le richieste, ecco il punto C'era una forte attesa dell'opinione pubblica. Le Brigate rosse hanno scritto negli ultimi tempi pagine di violenza e di sangue, seminato lutti, e quali lutti, anche nella nostra città. Così per alcuni si era creata una sovrapposizione tra ciò che fecero i brigatisti rossi giudicati nell'ex caserma Lamarmora e ciò che fanno oggi i brigatisti rossi in libertà: una sorta d'identificazione, sollecitata peraltro dagli stessi Curcio e Franceschini con i loro oltraggiosi proclami. Di qui un po' di sconcerto, di qui il giudizio: « Le pene proposte da Moschetta sono troppo miti ». E' proprio il giudizio che lo stesso Moschella ha voluto controbattere venerdì, quando ha motivato le sue conclusioni. Ha messo in rilievo due elementi fondamentali: 1) qui si prendono in considerazione reati compiuti sino al 1974 e tra questi fatti non ci sono omicidi; attenzione quindi a non farci influenzare dalle « drammatiche vicende odierne »; 2) per alcuni dei fatti (ad Clemente Granata (Continua a pagina 2 in nona colonna)
Persone citate: Curcio, Franceschini, Lamarmora, Maria Grazia Grena, Moschella, Moschetta
Luoghi citati: Torino
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