Reparto ustionati riapre dopo 2 mesi
Reparto ustionati riapre dopo 2 mesi Ospedale traumatologico Reparto ustionati riapre dopo 2 mesi La chiusura sì era resa necessaria per ristrutturarlo - Purtroppo i lavori si sono prolungati Viene riaperto questa mattina il Centro grandi ustionati del «Traumatologico» di via Zurettl, chiuso dai primo marzo per lavori di manutenzione e ristrutturazione. Ieri sono stati portati a termine i collaudi del modernissimo impianto di condizionamento asettico, capace di 12 mila metri cubi di aria all'ora. I tredici posti, di cui uno per infettivi, possono riprendere a funzionare e gli ustionati gravi non saranno più dirottati su Genova-Samplerdarena e su Milano dove esistono gli altri due «Centri» del Nord Italia. Purtroppo la chiusura del reparto, per una serie di circostanze concomitanti, ha dato origine ad un episodio doloroso. I due tecnici ustionati giovedì nell'esplosione di un reattore della Marxer di Ivrea hanno ricevuto le cure specialistiche con un rilevante ritardo perché si è dovuto trasportarli a Milano al «Niguarda». Le condizioni del dottor Renato Valentin! permangono disperate mentre per Rosario Valguarnera ci sono buone speranze di guarire. Il fatto ha provocato un certo disagio al Centro grandi ustionati del Cto, forse l'unico vero «fiore all'occhiello» del sistema ospedaliero torinese. Nessuno si è sentito colpevole, ma tutti hanno accusato una responsabilità morale, per 11 mancato Intervento. Tutto ciò anche se, a parere del medici, primo fra tutti il responsabile del Centro, professor Teich Alasla, un intervento più tempestivo, in un uomo con il 70 per cento del corpo ustionato, non sarebbe stato radicalmente risolutivo. Perché era chiuso il «Centro» ? Il direttore sanitario del Cto, dottor Cesare Bruno, ci ha spiegato ohe per undici anni e mezzo ha funzionato ininterrottamente, accogliendo ustionati dall'Italia e dall'estero. Un cosi lungo e delicatissimo servizio presupponeva una revisione, operazione che, de elsa a partire dal primo marzo, era prevista per la durata di 20 giorni. Invece, per varie circostanze, si è protratta per due mesi. Soprattutto è stato ristrutturato l'impianto di condizionamento, che fornisce a tutto 11 reparto aria asettica a temperatura e umidità costanti. Siccome tutto 11 «Dentro» è alimentato unicamente da questa apparecchiatura lo si è dovuto bloccare ed è stata data comunicazione a tutti gli ospedali piemontesi di non Inviare pazienti gravi. Oggi comunque sarà riaperto. «Un reparto di questo tipo — ci ha detto 11 professor Teich, addolorato per l'accaduto — dopo 11 anni soffre di usura. Non abbiamo mai avuto il coraggio di chiuderlo prima, ma questa volta siamo stati costretti. Con i muratori in casa non si poteva agire diversamente: non si può operare in mezzo ai calcinacci». L'assessore alla sanità Enriettl, In un comunicato, lamenta che la Regione non è stata tempestivamente informata della sospensione dell'attività terapeutica nel reparto ustionati del Cto e non ha quindi potuto trovare soluzioni alternative nell'ambito del coordinamento dell'assistenza ospedaliera.
Persone citate: Cesare Bruno, Renato Valentin, Rosario Valguarnera, Teich
Luoghi citati: Genova, Italia, Ivrea, Milano, Nord Italia
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