Gli azzurri sulla Francia: 2-1 Son partiti bene, forza Italia di Giovanni Arpino

Gli azzurri sulla Francia: 2-1 Son partiti bene, forza Italia Un miliardo di spettatori per il "Mundial,, di calcio Gli azzurri sulla Francia: 2-1 Son partiti bene, forza Italia MAR DEL PLATA — Gli azzurri strappano la vittoria sull'erba di Mar del Piata battendo i francesi e mezza Argentina festeggia con noi il debutto della squadra di Bearzot, finalmente ripagato da un briciolo di fortuna dopo mille dolori. Gioia enorme, a Mar del Piata, che è una notissima «colonia» italiana. Bandiere umane «costruite» dal pubblico con tutta una serie di indumenti colorati, aria di Piedigrotta e insieme di festa di Ognissanti, paracadutisti che piombano sull'erba del campo per una di quelle «americanate» che ormai sono inevi¬ tabili. Il giorno di festa per il debutto del Campionato, a Baires, si è trasferito in riva all'Atlantico e popolarmente è stato subito ribattezzato «San Mundial». Un primo tempo a tratti assai bello, per la freschezza dì certi schemi, per la vivacità di idee sia da parte dei fran- l a a e o sdì à n- ooeono o e o rdi ae o iio ti on ni a di o: o e- cesi sia da parte dei nostri Cabrini, Bettega, Rossi. Colpita da un k.o. dopo trenta secondi, la squadra azzurra ha dovuto assumere l'iniziativa ma non appariva affatto «groggy»: benché certe eccessive «assenze» di Antognoni non giovassero alla strategia e agli equilibri del centrocampo, il lavoro degli azzurri approdava al pareggio dopo folate dì rabbia agonistica mai smodata, mai irrazionale. Ragionando — ed «in salita», cioè al recupero, che nel calcio è sempre difficile — la Nazionale incrinava la compattezza francese, creando almeno un paio di occasioni che avrebbero meritato il secondo gol. Zaccarelli nella ripresa porta alla vittoria gli azzurri con una battuta in diagonale destro che stecchisce la difesa francese. Dopo aver molto speso in dinamismo, dopo tanti assalti, la squadra italiana, forse più per stanchezza che non per antichi vizi mentali, è costretta a chiudersi, a ripiegare, naturalmente correndo rischi ma costruendo anche un paio di azioni in contropiede degne del terzo gol. Negli ultimi, spasmodici minuti, con i «coqs» che attaccavano avendo la bava alla bocca, lo stadio soffriva terribilmente, per liberarsi poi in un lungo urlo di felicità finale. L'esordio non è stato un tango, come tra Germania e Polonia, ma rabbiosa e anche tecnica lotta. I più notevoli esperti dì football possono testimoniare che da anni la nostra Nazionale non giocava con questo piglio (ci riferiamo soprattutto al primo tempo), con questa capacità manovriera, con il «gusto» che gli uomini in ritrovata forma sanno esprimere. E' il più meritato elogio che si possa rivolgere al nostro «vecio» Bearzot, che ha recuperato fantasmi dal Campionato italiano. Giovanni Arpino Mar del Piata. Paolo Rossi festeggiato dai compagni dopo il primo gol contro la squadra francese (Telefoto Ansa)

Persone citate: Antognoni, Bearzot, Bettega, Cabrini, Paolo Rossi, Rossi, Zaccarelli

Luoghi citati: Francia, Germania, Italia, Polonia