Hartmann onesto filosofo non fece male a nessuno di Guido Ceronetti

Hartmann onesto filosofo non fece male a nessuno Hartmann onesto filosofo non fece male a nessuno E' grave. Devo correggere una mia svista, e subito. A chi, per caso, scorresse il mio articolo di domenica 28 maggio « Grazie, ora legale », veniva incontro nella terza colonna, insieme a un succinto elenco di famosi criminali, anche il nome di un onesto filosofo tedesco, Hartmann, autore di una Filosofia dell'Incosciente che non è il manuale di Marighela né uà proclama di Manson. Nel suo pessimismo, Hartmann fu poco tenero verso l'esistenza, ma non al punto da privarne esseri umani per mezzo di coltelli e mannaie, come usava fare invece Haarmann, il Macellaio di Hannover, col quale, eruttando nomi dalla memoria (dove ne ho stivati troppi), l'ho indecentemente scambiato. Haarmann, in compagnia di Haig e di Manson può figurare benissimo (anzi li supera in imprese criminali), mentre Hartmann va collocato piuttosto tra i busti dei continuatori e discepoli di Schopenhauer, e in quel punto del mio articolo questa gente di pensiero non poteva entrare che per errore. Un Museo delle Cere, scambiatici / Haarmann con Hartmann, avrebbe perso ogni rispettabilità. Ma sono incidenti che accadono a chi, come San Paolo, è debitore a sapienti e a pazzi (anche a veri pazzi), a filosofi e a criminali. Scusatemi. Grazie. Guido Ceronetti

Luoghi citati: Hannover, San Paolo