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Nella chiesa con flauto e temporale Nella chiesa con flauto e temporale Concerto di Briiggen a S. Antonio di Ranverso Si è svolto l'altra sera all'Abbazia di Sant'Antonio di Ranverso il terzo concerto dell'Estate Musicale organizzata dalla Pro Loco di Rosta in collaborazione con l'Assessorato regionale al Turismo. Nella chiesa stupenda era di scena Frans Bruggen, un solista olandese che è diventato un po' l'apostolo della riscoperta del flauto dolce, strumento la cui pratica va dilagando, soprattutto tra i giovani che ne fanno il compagno inseparabile delle loro prime esperienze musicali. Bruggen suona il flauto dolce con una musicalità, un'eleganza ed una souplesse veramente straordinarie: inoltre riesce, per virtù di fraseggio e di dinamica, a superare i limiti naturali dello strumento, a chiaroscurarne efficacemente la voce offrendo delle pagine eseguite una lettura quanto mai mossa e ricca di prospettive. L'altra sera nell'Abbazia gotica di Ranverso ha saputo veramente creare un'atmosfera: la chiesa era gremita con gente dappertutto, seduta per terra o sui gradini degli altari; fuori, tuoni e lampi, e lui impassibile ad intagliare le sue canzoni rinascimentali o i pezzi barocchi di Telemann e Bach in una sorta di metafisica astrazione resa possibile dal silenzio assoluto dei circostanti. Alcune candele erano rimaste accese dopo un'improvvisa interruzione della corrente e gettavano ombre mobili; ma erano soprattutto le ieratiche figure del polittico di Defendente Ferrari che chiude la navata ad essere portate in primo piano, come ascoltatori d'onore del flauto di Bruggen. Il quale s'alzava compitamente dopo ogni brano a ringraziare il pubblico osannante per poi tornare al cesello minuto di quei piccoli capolavori di oreficeria musicale, agili ordigni dell'intelligenza che sfidavano vittoriosamente l'invadenza del temporale. p. gal. Incontri musicali — Per i! ciclo degli Incontri musicali con gli allievi, al Conservatorio stasera alle 21 concerto delle Scuole di clarinetto del prof. Raffaele Annunziata, di oboe del prof. Giuseppe Bongera, Bruno Oddenino, di fagotto del prof. Giovanni Graglla.