Galuppi "curioso,, ma da dove viene?

Galuppi "curioso,, ma da dove viene? Concerto "Stefano Tempia" Galuppi "curioso,, ma da dove viene? TORINO — x. he l'Accade-mia corale «Stefano Tempia» ha chiuso i battenti per que-sfanno, con un concerto sinfonico-corale diretto dall'inesauribile don Bellone. Programma settecentesco, con due composizioni per una voce femminile e orchestra nella prima parte. Precisamente: il brillante e difficile Exultate, jubilate di Mozart e un Salve Regina di Vivaldi, dove soltanto due numeri, su sei, emergono un poco dal grigiore convenzionale. Interpreti pregevoli ed applaudite rispettivamente il soprano Silvana Gherra e il contralto Nella Actìs Perino. Nella seconda parte, aggiunti alle suddette interpreti il tenore Giovanni Gazzera, il baritono Walter Azzarelli e il coro, guidato dal maestro Ettore Moscatelli, prima esecuzione a Torino d'un salmo Beatus vir di Baldassarre Galuppi nella revisione di Gabriella Gentili Verona. Abbastanza imponente, se non proprio ispirato. E curioso per la distribuzione in due arie di soprano, due pezzi per il quartetto vocale dei solisti, un dialogo concertato tra le due soliste femminili e il coro, più i due cori d'apertura e i di chiusa. Sarebbe ìnteressan- 1 te conoscere la provenienza di questo lavoro, perché i po1 chi studiosi che si sono occu- pati della musica sacra di Galuppi non ne danno notizia. Successo vivissimo e applausi insistenti ai solisti, ai maestri Bellone e Moscatelli, al coro e all'orchestra, completati da Guido Donati all'organo e da Mario Lamberto al clavicembalo.

Luoghi citati: Torino, Verona