Due candelotti di dinamite davanti a un bar: è il racket
Due candelotti di dinamite davanti a un bar: è il racket "Avvertimento" in corso Regina Margherita 276 Due candelotti di dinamite davanti a un bar: è il racket «Avvertimento» del racket, ieri sera, a un barista: due candelotti di dinamite, avvolti in un foglio di giornale, sono stati posti davanti al locale. Erano senza detonatore, non sarebbero potuti esplodere. Ma l'«awertimento» è stato più che mai esplicito: poco prima, infatti, il barista aveva ricevuto una telefonata di minaccia; due mesi fa il locale era stato distrutto da una bomba. E' accaduto ieri alle 22,30 ì in corso Regina Margherita 276 dove abitano i coniugi : Ignazio Danaro, 46 anni, e ! Rosa Licari, di 44. Gestiscono ; un bar allo stesso numero del I corso, all'angolo con via don | Bosco. Circa due mesi fa un'esplosione l'ha fatto salta- I re. I proprietari hanno spe- ! 1 so 38 milioni per ricostruir- j lo, adesso devono lavorare sodo per pagare i debiti. Per questo, anche se in passato | alla domenica lo tenevano chiuso, da qualche settimana marito e moglie si alternano dietro al banco anche di domenica. Ieri verso le 21,10 Ignazio Danaro riceve una telefonata: « O ci dai 20 milioni entro due giorni, o i tuoi figli passeranno dei guai ». L'uomo ha due figli, già alti, che abitano altrove. Risponde con voce angosciata: « Ma come volete che faccia? Non ho neanche una lira. Sto pagando le spese che ho dovuto affrontare per rifarmi il bar che voi mi avete distrutto ». Risposta secca, che non ammette alternative: « Arrangiati». Trascorre poco più di un' ora. Alle 22,30, chiuso il locale, la moglie di Ignazio Danaro sta pulendo il pavimen to. Solleva la serranda già abbassata e nota sul marcia piede un foglio di giornale Sta per prenderlo, si accorge che contiene qualcosa. Chiama il marito: « Guarda, ci dev'essere una bomba ». E' vero: ci sono due candelotti di dinamite, con miccia e sen- za detonatore. Arriva la po lizia, i due ordigni sono pre si in consegna da un artifi ciere. La polizia ha dei so spetti su una persona, Gi fit
Persone citate: Ignazio Danaro, Licari
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