Un carabiniere e l'amico uccisi a colpi di pistola da sconosciuti

Un carabiniere e l'amico uccisi a colpi di pistola da sconosciuti Duplice delitto di notte a Marghera Un carabiniere e l'amico uccisi a colpi di pistola da sconosciuti Secondo le prime indagini non si tratterebbe di un crimine a sfondo politico ma di una vendetta - Giovani le due vittime VENEZIA — Un giovane carabiniere ed un suo amico sono stati uccisi, nelle prime ore di ieri, nei pressi di Malcontenta, una frazione di Mestre nell'entroterra veneziano. I due sono Claudio Seliziato, 22 anni, di Castronno (Varese) che prestava servizio alla compagnia carabinieri di Pordenone, e il commerciante Giuseppe Bortolato. 23 anni, di Sanstino di Livenza, entrambi residenti a Mirano. | II Bortolato è stato trovato ! ucciso all'interno di un'auto j e il carabiniere a una deci-1 na di metri di distanza dalla I vettura. Seliziato è stato fred-1 dato con quattro colpi di pi-1 stola, l'amico con due proiettili che gli hanno forato il cuore. Il duplice omicidio è stato compiuto verso le 4,30. A quell'ora, infatti, alcuni abitanti della zona hanno udito diversi colpi di arma da fuoco sparati in rapida successione. Pochi minuti più tardi un operaio ha scoperto l'accaduto. Dato l'allarme sono giunti sul posto polizia e carabinieri che hanno comin ciato le indagini, A quanto è stato possibile accertare i due uccisi aveva no trascorso la serata e par te della notte in compagnia di alcuni amici con i quali si erano recati in un locale in provincia di Treviso per una « spaghettata » prima di rientrare alle rispettive abitazioni. Seliziato e Bortolato, a bordo di una « Fulvia coupé » guidata dal carabiniere, non si erano recati subito a casa. Il luogo in cui la vettura è stata infatti fermata è a una quindicina di chilometri da Mirano, in una zona nella quale non si passa provenendo dalla località dove i due avevano trascorso la serata. Pino ad ora non è stato accertato perché il carabiniere e l'amico si trovassero cosi fuori strada rispetto alle loro località di residenza. Si fa l'ipotesi che abbiano accompagnato un amico e che quindi, forse sulla via del ritorno, siano incappati negli sconosciuti che li hanno poi uccisi. Circa il movente del duplice omicidio gli inquirenti non fanno alcuna ipotesi: potrebbe trattarsi — ha detto un funzionario della questura di Venezia — sia di un delitto per motivi di vendetta sia di un omicidio politico, anche se quest'ultima ipotesi lascia piuttosto scettici. Il duplice omicidio è stato così ricostruito: verso le 3,30 il carabiniere Seliziato e l'amico, un rappresentante di commercio, hanno lasciato in auto Mirano, dove entrambi abitavano, dopo avere salutato gli amici. Circa un'ora più tardi (tra le 4,20 e le 4,30) la vettura percorreva via Stazione di Malcontenta, lungo la Riviera del Brenta, tra Marghera e Oriago, una zona periferica, in campagna, con abitazioni sparse di contadini ed operai. Ad un certo punto il carabiniere scende dall'auto; è in borghese; estrae il tesserino, probabilmente per qualificarsi, ma viene raggiunto da quattro colpi di pistola, una « Smith and Wesson » calibro 38, sparatigli dalla persona alla quale si stava avvicinando; alcuni istanti dopo, anche il suo amico, rimasto all'interno dell'auto, viene ucciso, con due colpi sparati da una « Beretta » calibro 7,65. Gli sconosciuti — si pensa siano due, dato che hanno fatto fuoco con armi diverse — si allontanano dalla zona, senza essere notati da alcuno. Dopo pochi minuti un operaio passa per via Stazione, vede il corpo del carabiniere a terra e l'altro, anch'esso privo di vita, nell'auto, e dà l'allarme. Sul posto, tra gli altri, si reca pure il comandante della brigata carabinieri di Padova, generale Cetola, ii comandante della legione, col. Agrimi ed il comandante del gruppo di Venezia, ten. col. Castellano. Le indagini vengono dirette dai sostituti procuratori della Repubblica Fortuna e Bellavitis. (Ansa)

Persone citate: Agrimi, Beretta, Bortolato, Cetola, Fortuna, Giuseppe Bortolato

Luoghi citati: Castronno, Mirano, Padova, Pordenone, Treviso, Varese, Venezia