La corsa delle comunali aperta da comizi pci e pli

La corsa delle comunali aperta da comizi pci e pli A Novara in vista delle elezioni di maggio I La corsa delle comunali aperta da comizi pci e pli Scudo crociato e pei hanno avviato uno scontro diretto che preoccupa i "piccoli" - Un test anche per i politici romani NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE NOVARA — Con i primi comizi del comunista Pajetta e del vicesegretario nazionale del pli, Biondi, è cominciata la campagna elettorale a Novara dove il 14 maggio si voterà per il rinnovo del consiglio comunale. Oltre a quelli del capoluogo, in provincia sono interessati alla consultazione gli elettori di Trecate, la «capitale della Bassa» con quasi 15 mila abitanti e quelli di altri piccoli centri con meno di 5 mila residenti: Invorio, Colazza. Comignago, Quarna Sopra Macugnaga e Druogno. A Novara verranno rinnovati anche i rappresentanti dei comitati di quartiere. Complessivamente saranno mobilitati oltre 115 mila novaresi. Il rinnovo del consiglio comunale, a Novara, è particolarmente significativo: per questo le elezioni sono segui- I te con particolare attenzione da Roma. L'amministrazione comunale scaduta non ha avuto vita 'facile. Inizialmente (1972) ; era stata varata una giunta :dc-psdi che si è avvalsa, per «passare» il bilancio dell'appoggio di repubblicani e liberali. Successivamente è stato j dato vita ad un centrosinistra I organico con l'ingresso in I giunta dei socialisti e del conj sigliere repubblicano. Dal 1975 si è tornati alla giunta minoritaria dc-psdi, una giunta che potendo contare appejna su 22 voti (su 50) non ha i avuto vita facile. I riflessi della politica nai zionale e le diatribe di carati tere amministrativo sono i i fattori che influiscono sulla | campagna elettorale. Il pei per bocca del suo segretario provinciale Marco Bosio (che viene presentato quale candidato insieme ai deputati Castoldi e Allegra e a due ex parlamentari: Gastone e Balconi) accusa la giunta teste scaduta di avere operato «soltanto in funzione di strette logiche di potere». Secondo i comunisti la situazione amministrativa di Novara è di stallo» e se ne può uscire soltanto se alle elezioni del 14 maggio la de sarà pesantemente battuta. Anche i socialisti, sulla base della filosofia che vuole morto il centrosinistra, indicano nel governo delle sinistre la sola alternativa per il municipio di Novara. La de che ripresenta quale capolista il sindaco uscente, Ezio Leonardi, puntualizza che «l'accordo varato a Roma tra i cinque partiti è un esperimento caratterizzato da precisi limiti di tempo e che, comunque, non è riproponibile in sede locale». ì Lo scudo crociato e il pei ; hanno dato l'avvio ad una | campagna elettorale caratte! rizzata dallo scontro diretto: ciò preoccupa i partiti più piccoli, da quello repubblicano guidato da Ferruccio Chiarino, al liberale che si affida al capo gruppo uscente Massimo Pietri, a quello socialdemocratico. Temono venga confermata la tendenza del 11976 dei loro elettori che li • avevano abbandonati per preferire i due più grossi schieramenti. A Novara si presentano an| che il msi e democrazia nazionale con due liste distinte. ! I. d. b.

Persone citate: Balconi, Biondi, Castoldi, Ezio Leonardi, Ferruccio Chiarino, Marco Bosio, Pajetta, Pietri