SOMALIA

SOMALIA SOMALIA (Segue dalla 1' pagina) ro. Non si conosce ancora il numero delle vittime, fonti ufficiose parlano di «decine di morti» , il Presidente nel suo discorso ha detto che «ij colpevoli sono stati arrestati j e riceveranno la giusta puni- zione dopo il processo che ve-1rà celebrato in conformità |con la legge». Sembra che fra ji rivoltosi vi fossero quattro alti ufficiali dello stato mag- giore (diretti collaboratori delPre sidente) che sarebbero stati uccisi. Secondo alcuni osservatori stranieri, gli insorti speravano di poter contare sull'adesione di altre unità militari, ma le forze lealiste non sono venute meno al loro giuramento di fedeltà. Va precisato che in questo periodo la maggior parte dell'esercito si trova ancora nel Nord del paese, vicino ad Hargheisa. dove soldati ed ufficiali sono virtualmente consegnati. Una misura precauzionale ordinata da Siad Barre, poco favorevole a ritorno nella capitale di soldati moralmente delusi e dei comandanti che non facevano mistero della loro ostlità alla decisione del governo di ritirare le truppe dal fronte dell'Ogaden. A Mogadiscio era rimasta soltanto un'unità corazzata ed il reggi- mento della guardia presiden siale fi baschi azzurri), dotati di un armamento moderno e sifisticato. Appena si è diffusa in città la notizia del colpo di Stato (la popolazione dei quartieri della periferia meridionale era stata destata dall'eco della sparatoriaI. migliaia di volontari si sono presentati ai posti di polizia per collaborare con le forze dell'ordine. Poliziotti e «goolwade» hanno presidiato per tutta la giornata i ministeri e l'ufficio posta-le. posti di blocco sono stati organizzati lungo le strade principali. f. for.

Persone citate: Siad Barre

Luoghi citati: Hargheisa, Mogadiscio, Ogaden, Somalia