Come il sindacato (dopo la lite) cerca di sanare i contrasti interni

Come il sindacato (dopo la lite) cerca di sanare i contrasti interni Mercoledì e giovedì il "parlamentino,, Cgil, Cisl e Uil Come il sindacato (dopo la lite) cerca di sanare i contrasti interni j j roma — I contrasti più vi stosi nel sindacato, dopo la 1 dura presa di posizione della | cisl nei confronti dell'intervi j sta del numero uno della Cgil . Lama a « la Repubblica », • sembra siano stati in qualche i modo sanati. Ma, in realtà, il ; fuoco della polemica conti- nua a covare sotto la cenere. Perché — come ha detto il segretario generale aggiunto della Cgil Marianetti — la situazione che si è creata era oggettivamente «inevitabile» zione unitaria per definire la relazione che il leader della a causa del logoramento dei rapporti unitari. Oggi si riunisce l'esecutivo della Cisl. Domani è convoca- ta la segreteria della Federa- serci il chiarimento ormai indispensabile, dopo le clamorose contestazioni di questi giorni e si definirà una linea di comportamento che valga per tutti i sindacalisti. Al di là della questione di metodo — come molti hanno sottolineato — è però eviden- Uil Benvenuto terrà in aper-1 tura del prossimo direttivo. Il ! «parlamentino» Cgil, Cisl, Uil | subirà uno slittamento di ap-1 pena ventiquattr'ore: è in ca- ■ lendario mercoledì e giovedì. ! In quella sede dovrebbe es- ì ' j comunisti nel movimento sin- ì dacale. Timori che sono pre-1 te che nella Cisl — come pure1 I nella Uil — c'è sempre più j forte la preoccupazione di 1 una crescente egemonia dei | 1 senti anche nella componente ! socialista della stessa Cgil. | Ciò che disturba di più — lo 1 ha detto senza mezzi termini ■ il segretario della Cisl Maca- ! rio — è che, negli ultimi me- ì si, prima di ogni scadenza im- ' portante del vertice sindaca- le, è uscita puntualmente un'intervista di Lama che, difatto ne ha anticipato le prò- poste (per non dire le conclu-sioni). Questo—ha rilevato Maca-rio — significa mettere le al-tre componenti della Federa- pubblica «sa già» quale sarà 1 la linea del sindacato. Nella 1 zione di fronte al fatto com- j piuto. Si finisce cioè per vani- ficare il dibattito interno per- | che, in pratica, l'opinione i Cisl — si rileva negli ambien-1 ! ti della Federazione unitaria j j — le cose si complicano per i che a questa obiezione, più o ! ! meno generale, si aggiungono critiche che affondano nei j contenuti più propriamente : politici della questione. Si è j venuta a creare una sorta dii|pericolosa miscela esplosiva.i j E' noto infatti che questo ,1 governo e la maggioranza che I lo sostiene (dove il pei ha fat- 1 to il suo ingresso ufficiale), i non sono molto graditi alla 1 maggior parte dei sindacalisti j Cisl. La destra, legata alle po-1 j sizioni dei Donat-Cattin e de gli Scalia, non vede certo I di buon occhio questa formu- ! la governativa dove l'appogI gio del partito comunista è determinante e vorrebbe rimetterla in discussione. L'estrema sinistra — molto forte a Milano e nella Federa| zione lavoratori metalmeccaI nici — per motivi diversi non ] condivide addirittura l'attegj giamento che il sindacato ha I deciso di tenere nei confronti del governo, nell'assemblea l nazionale dei delegati allEur. | Le critiche espresse nella letI tera di Macario sono state aci colte con soddisfazione in | questi settori. «Fa piacere che anche a Ro! ma dicano quello che noi a | Milano diciamo da tempo», I ha dichiarato il segretario, | della Firn provinciale Tiboni. «Noi non siamo d'accordo con niente di quello che ha ' sostenuto Lama. Non possia| mo accettare che si venga a ] dire che, se non si dà mano li| bera ai padroni, si sta con le Brigate rosse ». Posizioni d'urto che sono presenti persino a Roma, dove sabato due dirigenti Cisl, ; 1 ] 1 ! ; e ! cne facevano parte"di una lij sta di quarantadue fermati1 j dalla questura, sono stati so¬ ; spesi dalla Confederazione, Perché, al di là della pole j mica di fondo, sul problema i del terrorismo in particolare, j Macario ha in più occasioni • j usato espressioni identiche a 1 i quelle di Lama: sia nelle riu I nioni di segreteria, sia in ri1 petute interviste su quotidia i ni e settimanali. Ed è proprio | i questo il motivo per cui più j d'uno ritiene che, al di là del- ' le «motivazioni di facciata::, in realtà il vero obbiettivo i delle critiche mosse dalla Cisl sia un altro: strettamente legato al programma del governo Andreotti approvato dai comunisti, al quale la Cgil darebbe un benestare globale, r mentre Cisl e Uil lo ritengono ' insufficiente e verrebbero . correggerlo.

Luoghi citati: Milano, Roma