Congresso cittadino dc in un'ora drammatica

Congresso cittadino dc in un'ora drammatica Congresso cittadino dc in un'ora drammatica Oggi e domani, per rinnovare un gruppo dirigente sciolto un anno fa - Lega: "Il silenzio su Moro ci pesa come una montagna" «Il momento è difficile, angoscioso. Il silenzio sulla sorte dell'on. Moro ci pesa come una montagna, ma la vita politica con le proprie scadenze, con la forza della sua normalità, deve continuare». Così Silvio Lega, segretario provinciale della de, che oggi alle 15, nel collegio S. Giuseppe di via S. Francesco da Paola, apre 1 lavori del congresso cittadino per rinnovare un gruppo dirigente sciolto circa 12 mesi or sono dal commissario, on. Gianni Goria di Asti. Alla sede democristiana di via Carlo Alberto, gli incontri per questo appuntamento si susseguono. Si cerca di trovare una soluzione unitaria, con tutte le componenti di un mosaico abbastanza complesso, alla guida del partito. Le assemblee, nelle 23 sezioni in cui è suddivisa la città, sono terminate da 8 giorni; sono stati espressi gli oltre 200 delegati che rappresentano circa 6 mila iscritti. Oggi pomeriggio il congresso (si concluderà domani con il voto) sarà introdotto dal commissario, on. Goria, dai segretari provinciale Lega e regionale Giordana. Verrà presentata una panoramica di questi ultimi 5 anni, (il precedente congresso avvenne nel 1973); saranno esaminate le conseguenze della svolta politica del 15 giugno '75, il modo di condurre l'opposizione nei gruppi consiliari ed infine le linee per avviare una «corretta trasformazione della città». Alla guida della de torinese in questi 5 anni si sono avvicendati, fra gli altri, i segretari Agresti e Notaristefano. Il cambio della guardia più recente, con l'elezione di Walter Martini, avvenne 12 mesi or sono. L'avvicendamento fu però contestato e la direzione nazionale decise di inviare un proprio commissario: appunto l'on. Goria. Al centro della discussione, fra oggi e domani, vi sarà anche quel progetto per Torino in gestazione dal congresso provinciale che riportò alla segreteria Lega. Esso prevede uno sviluppo razionale della metropoli, e dell'area che la circonda sino alla seconda cintura. Il dibattito potrebbe quindi rivelarsi interessante, in un momento in cui a Palazzo civico si sta discutendo il piano triennale di sviluppo (spese previste per 380 miliardi) e le forze politiche tentano di dare un volto diverso alla città con la rilocalizzazione industriale, un nuovo sistema di I trasporto pubblico e con la scelta l degli assi attrezzati per nuovi centri direzionali. «Questo congresso — dicono in via Carlo Alberto — ridarà un assetto normale alla de, dopo un anno di commissario e dopo le trasformazioni che hanno, ad esempio, fatto coincidere le sezioni con i confini dei quartieri». Sulla composizione del nuovo comitato invece ancora tutto da discutere. «/I dibattito è aperto — spiegano alla de — anche perché, in questa occasione, nessuna fra le correnti tradizionali ha un preciso sopravvento numerico. La strada giusta da seguire è quella di una segreteria unitaria: le divisioni indeboliscono ed oggi, più che mai, è necessario essere forti».

Persone citate: Agresti, Gianni Goria, Goria, Moro, Notaristefano, Silvio Lega, Walter Martini

Luoghi citati: Asti, Torino