Ingrao oggi al "Nuovo" Lama il Primo Maggio di Pietro Ingrao

Ingrao oggi al "Nuovo" Lama il Primo Maggio La mobilitazione contro il terrore Ingrao oggi al "Nuovo" Lama il Primo Maggio Il presidente della Camera parla a un incontro con i sindacati, i giovani, i contadini - Il programma per la festa dei Lavoratori Le celebrazioni per l'anniversario della Liberazione e quelle per il Primo Maggio quest'anno confluiscono e si confondono con la grande mobilitazione generale per le ore tragiche che il Paese sta vivendo. Stamane alle 10, al Teatro Nuovo, il presidente della Camera dei deputati Pietro Ingrao partecipa a un incontro del Comitato per la Resistenza con le organizzazioni sindacali; lunedi il tradizionale, grande comizio per il Primo Maggio in piazza San Cario sarà tenuto da Luciano Lama. Sono le due manifestazioni di maggior rilievo tra le molte che si tengono in questi tre giorni e che costituiscono un sintomo confcrtante della capacità di questa nostra democrazia di tener testa alla strategia dell'eversione. Seguono alle altre che, da quando una grande folla, appassionata e partecipe, si riunì nel cuore di Torino il tragico giorno del rapimento di Moro e dell'eccidio della sua scorta, si sono susseguite nelle fabbriche, nei luoghi di lavoro, nelle piazze cittadine. Ma ecco, per esteso, il programma di queste giornate. Cominciamo dalla festa del Primo Maggio: un giorno che dovrebbe essere di gioia, e sarà invece una riaffermazione solenne delle conquiste dei lavoratori nel momento in cui sembrano rimesse in pericolo dall'eversione. Duecentomila torinesi, più o meno, parteciperanno al grandioso corteo unitario organizzato dalia confederazione sindacale, aperto a tutti i partiti politici e consigli di fabbrica, che sfilerà da piazza Vittorio a piazza San Carlo. Il comizio sarà tenuto dal segretario generale della Cgil, Luciano Lama. «// taglio del suo intervento, come di coloro che prenderanno la parola sul palco prima di liti — dice Cesare Delpiano della Cisl torinese — come lo stesso spirito con il quale abbiamo invitato i lavoratori a scendere in piazza lunedì, è facilmente immaginabile. L'impegno del sindacato è volto in questa circostanza sul fronte del terrorismo per difendere e sviluppare le libertà democratiche, per realizzare la piena occupazione e cambiare la qualità del lavoro e della vita». La risposta al terrorismo è già stata avviata con le assemblee nelle singole fabbriche e con le due manifestazioni del 16 marzo e del 21 aprile. «Adesso è il Primo Maggio — afferma Corrado Ferro della UH — e ancora una volta si vuole dimostrare come in manifestazioni di massa il terrorismo resta isolato». «Né — ha accennato Frasca della Cgil torinese — saranno accettate provocazioni: solo chi aderisce ai nostri contenuti farà parte della manifestazione ufficiale». La stessa sarà aperta, come consuetudine, da un grande striscione con la scritta «W il 1° Maggio unitario». Poi gli altri temi del momento che si dipaneranno mano a mano che il corteo avanzerà: no al terrorismo e alla violenza, difesa e sviluppo della democrazia, smilitarizzazione e sindacato di polizia, no alle leggi eccezionali, investimenti pubblici e privati al Sud, modifica del sistema fiscale per colpire l'evasione. Il luogo del concentramento del corteo è stato stabilito per le 9 in piazza Vittorio Veneto. Mezz'ora dopo la partenza con il solito percorso attraverso via Po, piazza Castello, via Roma e piazza San Carlo. Davanti a tutti muoverà la banda musicale, poi le rappresentanze unionali e camerali. In coda i rappresentanti di categoria e gli altri raggruppamenti. In collaborazione con le categorie sarà predisposto un servizio d'ordine che opererà in collegamento con i responsabili della manifestazione delle Unioni e Camera del Lavoro: gli addetti a tale servizio saranno muniti di un apposito bracciale. Il comizio di Lama dovrebbe avere inizio intorno alle 11 in piazza San Cario. Prima di lui parlerà una rappresentante dell'intercategoriale donne, un delegato del consiglio di fabbrica della Silma (a simboleggiare le fabbriche in lotta nella provincia), un giovane della federazione provinciale, un esponente uruguaiano. Contemporaneamente al corteo cittadino, il 1° Maggio prevede manifestazioni in trenta località della provincia. Ecco il quadro dettagliato dei centri e degli oratori che Interverranno al comizio. Nichelino (Pregnolato), Carmagnola (Lupo), Chieri (Iolanda Patti), Candiolo (Cibinel), Pinerolo (Piammotto), Villar Perosa (Cesareo), San Germano (Mariuzzo), Venaria (Furfaro), Borgaro (Costa), La Cassa (Maria Vincenzi), Settimo (Ghirello), Ivrea (Magistri), Brandizzo (De Giorgi), Cuorgnè (Mana), Chivasso (Marchina), Caluso (Capella), Castellamonte (Sonzone), Balangero (Pinto), Pont (Melai), Borgof ranco (Cossavella), Rivoli (Caddeo), Collegno - Grugliasco (Maina), Alpignano (Bianchi), Avigliana (Maranini), Bussoleno (Bianco), Giaveno (Braccati), Susa (Listello), Lanzo-Mathi (oratori locali). La città vive intanto tra assemblee e dibattiti la vigilia del 1° Maggio. Ieri mattina nel Salone della direzione provinciale del Palazzo delle Poste di via Alfieri 10, presenti Silvio Lega, segretario provinciale della de e l'on. Todros, si è svolta una manifestazione indetta dalle forze democratiche dei postelegrafonici per ricordare l'anniversario della Liberazione. Stamane, alle 9,30, al Teatro Nuovo, Dino Sanlorenzo, presidente del Consiglio regionale e del Comitato per l'affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana aprirà un dibattito che coinvolgerà i sindacati (relatore Mario Manfredda), i giovani (Gianluca Susta), le organizzazioni contadine (rappresentate da Carlo Gotero), le autonomie locali con il presidente della Provincia, Giorgio Salvetti. La manifestazione sarà conclusa a mezzogiorno dall'on. Pietro Ingrao presidente della Camera dei deputati. Presiederà l'aw. Aldo Viglione, presidente della giunta regionale piemontese. Stamane, alle 10, il comando della Regione Nord-Ovest, celebra la festa degli Anziani del Lavoro degli stabilimenti militari. Durante la cerimonia, che avrà luogo presso il circolo Ufficiali di Presidio, in corso Viiizaglio 6, saranno premiati, con otto medaglie d'oro, 5 d'argento e una di bronzo, impiegati e operai degli stabilimenti di Torino, Chieri, Alessandria e Caselle. Saranno presenti autorità militari e civili. Questa sera alle 21 al Teatro Regio concerto sinfonico con brani tutti ispirati a episodi della Resistenza. La manifestazione, oltre a celebrare il 33° anniversario della Liberazione, intende testimoniare anche l'impegno e l'attenzione che molti musicisti hanno dedicato a questa fondamentale data della democrazia italiana. L'on. Pietro Ingrao