Una vana battuta di Silvana Mazzocchi

Una vana battuta Una vana battuta (Segue dalla 1* pagina) egiziana a Berna. Gli altri due, svizzeri, sono Gianni e Doris Bacchetta e la quarta è una giovane tedesca, Elvira Martina Gunther. Al Viminale è in corso un controllo per stabilire se il contatto tra il gruppo estremista palestinese e le Brigate rosse è passato attraverso i quattro europei o se il collegamento è stato stabilito direttamente tra «organizzazioni». A occuparsene direttamente è lUgicos, l'organismo di coordinamento tra i servizi di sicurezza e il ministero dell'Interno. Ieri sera la polizia ha chiesto, attraverso l'Interpol, che la magistratura egiziana invìi al più presto alla Digos un rapporto dettagliato sui particolari che avrebbero fatto scoprire l'esistenza della casella postale romana come canale di collegamento tra le Br e il gruppo palestinese. Il terzo elemento sul quale indaga il Viminale è un rapporto che la Digos (ufficio politico) di Lucca ha spedito ieri al magistrato che si occupa della strage di via Fani. Nel documento si parla dell'arresto di cinque giovani avvenuto a Lucca all'inizio della scorsa settimana quando la polizia li aveva sorpresi in un ristorante armati di pistola e con i colpi in canna. Sono: Enrico Panchera, genovese, 31 anni; Pasquale Vocaturo, calabrese, 25 anni; Renata Bruschi, romana 23 anni, e due cileni, Ernesto Castro e Luis José Cuello, arrivati a Roma lo scorso aprile. I primi sospetti che i giovani potessero essere in collegamento con i terroristi nacquero quando, in seguito alle decine di perquisizioni avvenute a Roma, emersero alcuni particolari ritenuti di «grande interesse». I cinque erano già conosciuti dall'ufficio politico, ma solo in seguito al ri¬ trovamento indosso ad uno di loro di una cartina di Beirut con alcuni punti segnati gli inquirenti hanno cominciato a sospettare che potessero essere in contatto con gruppi di estremisti stranieri. L'intera documentazione sul gruppetto fermato a Lucca è stata inviata agli inquirenti di via Fani «pei conoscenza», ma nel rapporto della Digos c'è un particolare interessante: è acclusa una fotografia che ritrae la romana Renata Bruschi insieme con Paola Besuschio, l'ex impiegata della Sit-Siemens di Milano, amica di Renato Curcio condannata a 15 anni per aver ferito un appuntato di polizia che aveva tentato di arrestarla nei pressi di Lucca. Paola Besuschio fa parte delV«elenco dei tredici» detenuti dei quali le Brigate rosse hanno chiesto il rilascio nel loro comunicato numero 8. Silvana Mazzocchi

Persone citate: Doris Bacchetta, Elvira Martina Gunther, Enrico Panchera, Ernesto Castro, Luis José Cuello, Paola Besuschio, Pasquale Vocaturo, Renata Bruschi, Renato Curcio

Luoghi citati: Beirut, Berna, Lucca, Milano, Roma