Agli "assoluti,, torna la Collino di Giorgio Barberis

Agli "assoluti,, torna la Collino Tre giorni di scherma a Roma Agli "assoluti,, torna la Collino I A Roma si assegnano, da oggi a martedì, tre titoli italiani assoluti di scherma: due per il lioretto. femminile e maschile, ed uno per I la spada. Il quarto, quello della : sciabola, è già nelle mani di MiI chele Mallei che si è imposto nel\ la prova tricolore disputata una ventina di giorni la a Foggia ed anticipata rispetto alle altre per evitare la concomitanza con la Coppa Europa dell'arma (a cui partecipa la squadra del Cus Napoli) e la Coppa Hungaria individuale. Maflei ha vinto il titolo dopo spareggio con il tradizionale rivale di tante battaglie, Mario Aldo Monta- no, il cui stesso piazzamento dice come sia ritornato seriamente alle gare dopo il matrimonio. Terzo — in assenza di Arcidiacono — il napoletano Marco Romano, escluso in maniera discutibile dalla squadra per Montreal, ritiratosi eppoi anche lui incapace di restare e lungo lontano dalle pedane. In pratica, dunque. Foggia rappresentò il ritorno di due atleti importanti per la scherma italiana, l'uno perché carico di allori ed ancora capace di ottenerne altri, l'altro troppo giovane e promettente per abbandonare l'attività, ma un terzo — anch'esso molto gradito — è atteso per oggi. Nella gara di lioretto lemminile è inlatti iscritta la torinese Consolata Collino, sposatasi e trasferitasi a Napoli dopo l'argento olimpico ed ora madre di un vispo bambino, Marcello. Dopo quasi due stagioni d'inattività è tornata in pedana, decisa a rinverdire la propria fama e. negli auspici del et. Fini, a far da guida per le giovani speranze azzurre, prime Ira tutte la maestrina Vaccaroni e la romana Cicconetti. Quale sia l'attuale condizione della Collino è difficile a dirsi: dopo venti mesi d'inattività, due — pur intensi — di preparazione non possono garantire. Però 'Consuelo- ha detto chiaro e tonda la propria volontà di tornare al megl o per luglio, quando ad Amburgo si disputeranno i campionati del mondo. E ad un'atleta come lei, che tanto ha dato per la scherma c'è da credere, occorre dare fiducia indipendentemente da quello che potrà essere il risultato odierno. Con la Collino outsider, la Vaccaroni incerta al via (a 14 anni non si può pretendere gareggi ogni settimana o quasi, occorre anche darle qualche 'riposino- come predica il maestro Di Rosai, il pronostico è molto incerto con la campionessa uscente Sparaciari. Batazzi. Pigliapoco. Caglioni. Cicconetti, Mangiarotti a dividerselo in maniera eguale. Stessa incertezza per la prova di spada in programma lunedi, però dettata da motivi differenti: inchieste, tavole rotonde, studi approfonditi non sono riusciti a spiegare la grave crisi che travaglia questa specialità ormai da diversi anni. Ouelle che erano 'speranze' hanno cessato di esserlo, pur continuando ad essere il megl o in campo nazionale ossia il -nulla' — salvo coincidenze fortunate — in campo internazionale. Alla prova tricolore si chiede, dunque, di fornire qualche indicazione nuova, sperando che significhi nella realtà anche un piccolissimo passo avanti. Martedì, infine, gran finale con il fioretto maschile. Sarà uno spettacolo soprattutto piacevole, visto che attualmente disponiamo di almeno quattro fiorettisti in grado di vincere a qualsiasi livello. La battaglia sarà ape'tissima ma certamente non circoscritta ai soli nomi di Carlo Montano. Andrea Borella. Mauro Numa e Fabio Dal Zctto (sempre che le imperfette condizioni fisiche attuali gli permettano di essere in pedana): anzi proprio per questi atleti, come per il bresciano Scuri, potrebbe giocare un ruolo determinante la stanchezza accumulata oggi a Parigi nella Coppa Caudini a squadre, una classica internazionale a cui partecipano oltre agli azzurri i francesi, i romeni e gli ungheresi. Giorgio Barberis Consolata Collino

Luoghi citati: Amburgo, Europa, Foggia, Napoli, Parigi, Roma