Epigrammi

Epigrammi Epigrammi GIOVANNI ARPINO A UN POETA LAUREATO Mio caro, si muore anche d'intelligenza. E tu che di palanche hai la semenza, lo sospetti. Solfrire sapendo offrirsi fu il tuo molto, condito, salato, stracotto, ben collocato e ben venduto. Pasciuto, ti consenti onorevoli ambasce sulla vita, il verso, te slesso. Poi ti rialzi, mangi a quattro ganasce. Un dito di Barolo cancella ogni tuo duolo. E non ti senti più fesso. PENSIERINI « Rosa rosae » era una bella canzone. dolce, un'orazione. Oggi la grammatica dei muri sanguina. Versi duri gocciolano, e minacce. La gente scantona, le facce sembrano peste. Tace ogni bocca, muta è la sintassi. Piovono sassi, rimbombano gli spari dei somari.

Persone citate: Pasciuto

Luoghi citati: Barolo