Munari: "Stratos o 131 corro solo per vincere"

Munari: "Stratos o 131 corro solo per vincere" E' partito il rally del Portogallo Munari: "Stratos o 131 corro solo per vincere" dal nostro inviato speciale i sLISBONA — Una folla notevole, i tetestimone di una popolarità sem-1 ppre crescente, ha salutato, ieri I qpomeriggio, il via del Rally del ; uPortogallo, dato sul Circuito del- j sol'Estoril. I tifosi si sono poi tra-1'asferiti lungo il percorso, per as-1 csistere alle prime prove speciali | sdella tappa iniziale, che si conclude stamane, dopo undici frazioni di velocità. La lotta si è subito sviluppata accesissima, sul filo dei secondi, tra Fiat, Lancia e Ford. Dopo quattro prove, è al comando Marku Alen, con la «Fiat 131 Abarth», davanti a Bernard Darniche con la «Stratos» e a Waldegaard con l'-Escort RS 2000-. Seguono, con distacchi brevissimi, tutti i migliori, da Mikkola a Rohrl a Munari e Nicolas. Nessun'altra vettura in queste prime battute è riuscita ad inserirsi fra quelle uf m(rsqssinsi mI dm' sv! to' nqficiali. Purtroppo, sul Rally è già j ccalato il maltempo: piove a dirot-, cto, c'è la nebbia e si accrescono j le difficoltà non solo per i con- i acorrenti ma anche per i servizi i ddi assistenza. aSulle prime due prove brevis- - sime in asfalto, a Lagoa Azul e a Peninha. si è imposto Darniche. al Montejunto. otto chilometri di sterrato, il più veloce è stato Waldegaard, davanti a Mikkola e Alen, ed infine, sempre sull'asfalto, a San Pedro de Moel. è risultato ancora primo il francese Darniche. con la • Lancia ». Si gioca, però, come si è detto, sul filo dei secondi, e la classifica per il momento non è ancora indica- I tiva. anche se appare chiaro che ' Marku Alen è intenzionato a fare il tris, dopo le due vittorie degli anni passati. Per le Fiat. Munari ha avuto qualche difficoltà: il cambio non è sembrato perfeUamente a posto, ed è probabile che, al termine della prova venga sostituito, a Povoa de Varzim. Sia il pilota j veneto che Rohrl hanno anche denunciato qualche difficoltà con le molle degli ammortizzatori, apparse troppo rigide. Anche a questo inconveniente verrà posto rimedio Come sempre ieri Munari si è alzato prima di tutti. Mentre gli altri piloti godevano le ultime ore di riposo il -drago, si aggirava per I vasti saloni del gigantesco Hotel Estoril-Sol pieno di turisti americani, ignari di essere capitati in mezzo ad un rally. Segno di nervosismo o abitudine? Difficile dare una risposta All'apparenza Sandro è sembrato tranquillo. Il volto riposato, la voce che non ha perso la cantilena veneta, ha dato l'immagine di chi non è preoccupato. 'A mio avviso — ha detto — ;niziando a correre con la Fiat 131 Abarth dopo tanti anni di Lancia, personalmente non ho nulla da perdere o da guadagnare, sul piano della popolarità. Se andrò bene diranno che sono forte anche se non ho la macchina più potente. Se andrà male i soliti denigratori sosterranno che Munari, messo al Spinmgsdl'aa! foleep. z' scVmcfosdsvpasvtncgvidla pari con gli altri, non è in grado di reggere il confronto. Ma la real-1 ttà è che io non debbo dimostrare hnulla. Perlomeno non a me stesso ! sperché so già quelle che sono le | —mìe doti e i miei limiti. Sono tranquillo, farò la mia gara. Mi sono preparato per cercare di vincere e non mi metto a lare dei test dopo quindici anni di attività, dopo i risultati che ho ottenuto in passato-. Sandro, dunque, rifiuta l'esame. Per lui il Rally del Portogallo è una prova come le altre. Da buon professionista però riconosce che il cambiamento di macchina, il passaggio da una vettura a motore posteriore ad una con motore anteriore, lo ha costretto ad una preparazione particolare. • Sono qui da un mese circa — ha continuato — ed ho lavorato con il massimo impegno, faticando molto, come non mi capitava da tre o quattro anni. Con la Stratos ormai avevo un rapporto di conoscenza formidabile. Bastavano poche prove per prepararla perfettamente. Con la 131 ho dovuto lare \ una conoscenza graduale, abituarmi ad un tipo di guida diverso, ad usare in maniera differente l'acceleratore'. •La cosa che inizialmente mi ha dato più problemi — ha proseguito Munari — è stato II rumore. Sulla Stratos ero abituato al rombo del motore pieno, ma non fastidioso. Sulla 131 sì sentono gli ingranaggi del cambio, il dillerenziale che ti TWBnBcb6SèvFpaBnmfisEdd i strazia le orecchie. In un primo I i tempo mi disturbava, avevo sem 1 pre l'impressione che ci fosse I qualcosa di rotto. Ma è soltanto ; una questione di abitudine. Ora mi j sono ambientato e devo dire che 1'a vettura ha delle buone qualità, 1 come la tenuta di strada che è | sorprendente A chi gli chiede se ha ancora la macchina migliore a disposizione (rispetto ai suoi compagni di squadra Alen e Rohrl) Munari risponde quasi con rabbia: «Won so se la mia 131 ha qualche cavallo in più delle altre. Mi sembra giusto, quando uno è campione del i mondo, che debba essere trattato I di conseguenza e abbia le chances migliori. Ma sono sottigliezze, non ' sono certamente tre o quattro cavalli in più a determinare una vit! toria o una sconfitta in un rally, lo ' nella mia carriera ho dato molto, quando vincevo con una macchina j che era inferiore, e ora è logico , che sia ripagato'. j Dopo aver vinto, lo scorso anno, i a San Martino di Castrozza. San i dro M"nari non è più riuscito ad aggiudicarsi una corsa. Ritirato a - Sanremo, in Corsica, in Spagna. I piazzato oltre il ventesimo posto | in Inghilterra in uno sfortunatissi-1 mo Rac, e poi nuovamente fuori | gara a Montecarlo, a inizio della i stagione, il -drago- non correva : da quasi tre mesi. Ieri pomeriggio, | l'abbiamo visto partire concentrato j al massimo, con il desiderio di i avere finalmente anche un po' di I ! fortuna. Segno di una passione an-l cora intatta e anche della voglia di far vedere che "è sempre fra i migliori. 'Ho 38 anni — ha detto poco prima del via — ma non mi sento finito. Fisicamente e psicologicamente credo di valere gli altri. I primi della classe, si intende. Per questo continuo a gareggiare, senza pormi limiti. Non ho ancora deciso se alla line dell'anno smetterò, dipende da molte cose, dalle prospettive che mi verranno offerte. Dai rallles ho avuto molto, tutto si può dire. Mi mancano solo le vittorie al Rac e al Safari. Sono due corse diverse. Nella prima, con il percorso "segreto", che non è poi tale per alcuni, non si parte tutti alla pari e tutto somma to non mi importa di non avere mai vinto. Con il Salari, invece, ho un conto in sospeso. E non è detto che l'anno prossimo...: Cristiano Chiavegato Classifica generale dopo le prime quattro prove: 1. Alen-Kivimaki (Fiat 131 Abarth-Alitalia) in 1501"; 2. Darniche-Mahe (Lancia Stratos) a 2": 3. Waldegaard- Thorszelius (Ford Escori) a 10' 4. Mikkola-Hertz (Ford Escori) a 15"; 5. Rohrl-Geistorfer (Fiat 131 Abarth-Alitalia) a 16": 6. Vatanen Bryant (Ford Escort) a 19": 7. Mu nari-Sodano (Fiat 131 Abarth-Ali talia) a 23": 8. Nicolas-Laverne (Ford Escort) a 38": 9. Therier Vial (Toyota Celica) a 40"; 10. Kullang-Berglund (Opel Kadett) a 50".

Luoghi citati: Corsica, Inghilterra, Montecarlo, Portogallo, San Pedro De Moel, Sanremo, Spagna