Un appello a tutti i lavoratori per celebrare il "25 aprile" di Giancarlo Fossi

Un appello a tutti i lavoratori per celebrare il "25 aprile" Mobilitazione del sindacato per gli ideali della Resistenza Un appello a tutti i lavoratori per celebrare il "25 aprile" ROMA — Tutti i lavoratori italiani sono mobilitati per la più ampia partecipazione alle manifestazioni dei prossimi giorni in occasione dell'anniversario della Liberazione, che «dovranno assumere nell'attuale momento, davanti all'annuncio dell'assassinio di Aldo Moro, un grande valore democratico». Così ha deciso la segreteria della Federazione Cgil, Cisl, Uil, riunitasi per seguire gli sviluppi della tragica vicenda del rapimento del leader della de e della strage della sua scorta, in collegamento telefonico con Macario e Camiti che si trovano negli Stati Uniti per incontri con i dirigenti delle organizzazioni sindacali americane. «Queste manifestazioni». precisa un appello della Federazione unitaria ai lavoratori, «sono la risposta agli assassini, per difendere il diritto alla vita e alla libertà che è la prima conquista della Resistenza. Sono la contrapposizione alla setta sanguinaria che attacca lo Stato democra¬ tico, la volontà di conquistare i diritti democratici, base della libertà di tutti e condizione per affermare gli interessi e : diritti dei lavoratori». Più ancora, aggiunge l'appello, le manifestazioni per il 25 aprile assumono il significato di conferma, da parte dei lavoratori e dei cittadini, del «patto di solidarietà e di convivenza libera e civile che non solo è scritto nella Costituzione, che è la condizione reale per la libertà e la vita di tutti, che fu alla base della grande partecipazione operaia e popolare alla lotta di Liberazione, che oggi è nuovamente la vera garanzia democratica per l'avvenire del popolo italiano». La Federazione unitaria chiama le organizzazioni del sindacato, a qualsiasi livello, «a cooperare in tutti i centri del Paese perché' siano organizzate ovunque grandi manifestazioni per l'anniversario della Liberazione, perché ancora una volta lavoratori e popolo scendano in piazza con le forze della Resistenza, con le istituzioni democratiche». «Ancora una volta — conclude il messaggio — la causa e gli ideali della Resistenza siano la via per la più ampia e forte unità: contro gli assassini che oggi ripresentano al nostro Paese lo spettro del terrore sanguinario, per la vita, la libertà, la democrazia». Lama ha chiarito i motivi di questa prima iniziativa del sindacato. « In questa situa f°™ ?Ìi"™Ìet™"f"l?".a; i le la speranza non e ancora del tutto dissipata — ha detto il segretario generale della Cgil — abbiamo ritenuto che fosse giusto invitare i lavoratori e le strutture del sindacato alla vigilanza, all'attenzione, all'attesa dei fatti nuovi, ci auguriamo positivi, che dovranno verificarsi. In ogni caso abbiamo lanciato un appello per il 25 aprile. Riteniamo che quest'anno, assai più che negli anni passati, la data della Liberazione debba se- gnare un appuntamento im- j , portante per i lavoratori ' per il nostro popolo». L'attività del sindacato, pur I in attesa degli eventi, continua. La segreteria unitaria si ! aduna nuovamente oggi per | discutere la preparazione di un convegno sulla scuola, e i | 31 maggio e ! convocazione ier' ha deciso per il 15 e il 16 jmaggio il convegno sulla |struttura del salario e per il jil 1" giugno la Idel direttivo 1unitario sui problemi della previdenza. ;Né dovrà spegnersi, osserva ìla Cisl, il confronto all'inter- jno del movimento sindacale ]sul tema impegnativo dell'au- !tonomia dal quadro politico e sui rapporti interni. E il segre- itario confederale della Cisl spiega: a Chi si aspetta che Iil nuovo quadro politico, itti- lizzando al suo interno que- sto o quel referente, possa ri- pristinare nel sindacato vec- I I i chie logiche di subalternità, ha fatto probabilmente una ; scommessa azzardata, anche ! se non c'è dubbio che la nuo! va situazione pone problemi j nuovi e complessi particolarìmente a quelle componenti ; sindacali, come quella di ispi! razione comunista, per le | quali il rapporto tra milizia 1 sindacale e milizia politica è j stato concettualmente e storicamente vissuto in termini di organica complementarità». Giancarlo Fossi

Persone citate: Aldo Moro, Idel, Lama, Macario

Luoghi citati: Roma, Stati Uniti