Si cerca nei monti del Reatino la verità sulla sorte di Moro di Liliana Madeo

Si cerca nei monti del Reatino la verità sulla sorte di Moro Dopo il lago Duchessa si esplora la valle Si cerca nei monti del Reatino la verità sulla sorte di Moro Centinaia di specialisti, appoggiati dai valligiani, rastrellano metro per metro, anche con l'aiuto di elicotteri, il bacino del fiume Salto in un raggio di almeno 10 chilometri - Voci e indizi, ma nessun risultato VAL DI SALTO — Tra il massiccio della Duchessa e il bacino del Salto, in un'area di circa 40 chilometri quadrati nei monti del Reatino, si cerca ora la verità sulla sorte di Aldo Moro. Sorretta dall'opinione che il volantino delle Br sia, nonostante tutto, credibile, ma che nulla vi sia nel laghetto della Duchessa, è | partita ieri mattina una nuo- va operazione campale di ri- j cerca sulle pendici dei monti i e nel fondo valle. Con mappe dell'esercito, di-1 videndosi il settore in piccole i frazioni, con l'aiuto degli eli-1 cotteri che anche ieri hanno continuato a volteggiare ossessivamente sopra la valle, gli agenti setacciano in una esplorazione capillare il baci no del fiume Salto dalla sor. gente al lago, per un raggio di almeno dieci chilometri. «Se Moro è qui lo troveremo», dicono gli ufficiali. Ma stasera, qualunque sia l'esito, l'operazione verrà sospesa. Ad essa, ed è un fatto nuovo nelle vicende angosciose di questi mesi di guerra al terrorismo, si sono uniti spontaneamente il sindaco, tutte le forze politiche, e gli abitanti di Borgorose, chiamati ieri sera dal banditore a raccolta, e delle 17 frazioni della Val di Salto che, in piena autono- mia. hanno lanciato battute e indagini spontanee, Nel lago della Duchessa a 1800 metri, il luogo indicato dal volantino dei brigatisti, il corpo di Moro non c'è: a questa conclusione, ormai quasi definitiva, hanno portato le esplorazioni condotte martedì e mercoledì perfino con il tritolo, usato — 8 chili — per perforare l'enorme massa I ghiacciata sotto la quale in , pratica, non Ce acqua. Dun- j que, poiché il volantino non ; può essere ignorato — come ; il Viminale comunica insi- j stente agli uomini sul campo — e poiché il lago ormai è escluso, questa è la linea che gli inquirenti seguono: le Br potrebbero non essere state in grado di portare a termine in tutti i loro mostruosi dettagli il piano annunciato e si sarebbero «contentate» di deporre Moro il più vicino possibile al lago della Duchessa. Non si tratta soltanto di una deduzione. Indizi e sospetti, per quanto labili, spingono a ricercare in questa zo- na la presenza forse di fian-1 cheggiatori delle Br. Il giorno j dopo il rapimento Moro, sui muri di Borgorose, centro principale di questa zona massicciamente orientata verso la de, apparvero scritte in vernice rossa, che inneggiavano al sanguinoso colpo. ■nSS^E;.„„„,.' .., „■ „. . : simpatizzanti più accesi del- l'ultrasinistra. Volantini che scimmiottano la maniera delle Br circolavano stamane a Fiamignano, un'altra località vicina. Un manuale delle Br e documenti « sospetti » sarebbero stati trovati martedì sera nella casa di un uomo di 28 anni, fermato dai carabinieri, una notizia che il magistrato non ha confermato. Tre giovani operai del vicino nucleo industriale di Rieti hanno fermato ieri mattina una jeep della Guardia di Finanza per consegnare un bi glietto scritto a mano che svi-1 luppava le indicazioni topo- j grafiche delle Br. Nello scritto i tre, poi identificati e interrogati senza esito, suggerivano di esplorare il lago Petrella, uno dei tanti che punteggiano questi monti. Infine un uomo di Cartore, che con la moglie è il solo Vittorio Zucconi Liliana Madeo (Continua a pagina 2 in nona colonna) ;

Persone citate: Aldo Moro, Moro, Moro Centinaia, Petrella, Vittorio Zucconi

Luoghi citati: Borgorose, Fiamignano, Rieti