Il sindacato chiede per la Sir un maggior controllo pubblico di Marco Borsa

Il sindacato chiede per la Sir un maggior controllo pubblico Il sindacato chiede per la Sir un maggior controllo pubblico MILANO — La pressione dei sindacati sul governo per ottenere al più presto possibile un piano di settore per la chimica nell'ambito di un maggior controllo pubblico, si sta intensificando. Questo è quanto è emerso all'assemblea aperta organizzata dalla Fulc (Federazione unitaria lavoratori chimici) e dai consigli di fabbrica Sir-Rumianca-Euteco nella sede milanese del gruppo di Nino Rovelli. Alla realizzazione del piano di settore della chimica, che il ministero dell'Industria dovrebbe elaborare per primo e con urgenza, il sindacato subordina persino la ripresa della trattativa sulla piattaforma di gruppo, interrotta nel dicembre scorso dopo lo scandalo dei finanziamenti Sir e che ora l'azienda parrebbe disponibile ad avviare. La piattaforma, elaborata circa un anno fa, prevedeva una serie di impegni sul terreno degli investimenti e dell'occupazione, oltre ad un aumento dei salari di 15 mila lire al mese. Si trattava, innanzitutto, di ottenere la costituzione di un centro di ricerche in Campania, il completamento degli impianti di Lamezia e di Battipaglia, e la realizzazione del progetto di Licata. Il sindacato aveva inoltre avanzato la richiesta di far rientrare gli appalti nel gruppo e collegare alla Sir anche l'Enteco, società formalmente distaccata ma che sostanzialmente fornisce la progettazione e gli impianti Sir e fa capo alla medesima proprietà. Quest'ultimo punto è riemerso all'assemblea, dove la Fulc ha ribadito che l'Euteco deve entrare a far parte della Sir. La preoccupazione dei sindacati, espressa esplicitamente in uno studio (il primo del genere), della Flc coordinamento Alta Italia sul gruppo Sir-Euteco-Rumianca, è che Nino Rovelli (che controlla di fatto tutte e tre le società) possa scindere gli stabilimenti chimici meno remunerativi e più. indebitati che, attraverso una ragnatela di società (circa 50 solo per la gestione del complesso petrolchimico di Porto Torres, il più impor¬ tante del gruppo), fanno capo alla Sir, dall'Euteco, meno indebitata. Un'altra preoccupazione del sindacato sembra essere quella di non dover subire una specie di ricatto sull'occupazione. Un delegato sindacale, infatti, ha riferito all'assemblea che a Roma circola la voce che Rovelli avrebbe chiesto 500 miliardi di finanziamenti offrendo in cambio la garanzia di non effettuare licenziamenti per 18 mesi fra i novemila dipendenti delle ditte appaltatrici di lavori Sir in Sardegna (Cagliari, Ottano e Porto Torres). La necessità di ottenere garanzie per investimenti e per l'occupazione e il notevole volume dei finanziamenti bancari degli istituti di credito speciale pubblici come Imi, Cis, Irfis c Icipu spingono i sindacati a premere in direzione di un maggior controllo pubblico del gruppo benché il programma economico governativo escluda esplicitamente un allargamento dell'area pubblica nella chimica italiana. Marco Borsa

Persone citate: Nino Rovelli, Rovelli