Sono oltre duemila i senzatetto per il terremoto nel Messinese

Sono oltre duemila i senzatetto per il terremoto nel Messinese E' più grave delle previsioni il bilancio dei danni Sono oltre duemila i senzatetto per il terremoto nel Messinese NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE MESSINA — Comincia ad attenuarsi la paura del terremoto. Dopo le 50 scosse di sa bato notte e domenica, la terra non ha più tremato. La vi ta riprende a scorrere senza paura, si fa un inventario dei disastri. Le case pericolanti in provincia di Messina sono oltre 500 e i senzatetto alme no duemila. Il sismo ha sconvolto 55 paesi, piccoli e grandi, della fascia nordorienta le. I danni ammontano a mi liardi, è ancora impossibil' calcolarli con esattezza. Il prefetto di Messina, Ange'iVittarelli, dice: «Una valuta zione precisa sarà possibil solo quando avremo esamina to tutte le segnalazioni che r faranno pervenire i sindac dei paesi», e di paesi e bor?' te ce ne sono molti, special mente sui monti Nebrod:. • cavallo delle province di Me? sina, Catania ed Enna. L'assessorato dei Lavori Pubblici della Regione sicillna ha disposto un primo finanziamento di cento milioni per le opere più urgenti di demolizione delle case pericolanti. La somma, però, a detta dei tecnici del Genio civile, non sarà sufficiente poiché man mano che si va aranti negli accertamenti, l'entità dei danni assume proporzioni ! maggiori. Il prof. Antonio Girlanda, 1 direttore dell'Istituto univer- sitario di Geofisica di Messina, con le sue dichiarazioni quieta l'ansia dei siciliani. Dice che il sommovimento continua, ma si tratta di scosse lievissime. Ed è dopo questa dichiarazione, che ieri sera quasi tutti hanno trascorso la notte nelle loro case. Per le strade, ma lontano dagli edifici, sulle piazze e nei campi, si potevano notare solo sparuti gruppi di persone addormentate su auto, pullman, sotto le tende. Per quanto riguarda i senzatetto, tutti sono stati sistemati in alberghi, pensioni. Molti hanno approfittato dell'ospitalità di parenti e amici. Intanto, come abbiamo detto, i sismografi continuano a registrare sussulti della terra. L'ultima scossa è di lunedi scorso alle ore 21. E' partita da sotto il mare, a una sessantina di chilometri Ovest-Nord-Ovest da Messina. L'epicentro non si è spostato, è lo stesso da dove si sono irradiate le scosse di sabato notte. Anche in Calabria, identica situazione. La regione torna alla normalità, si calcolano i danni. Resta il pensiero che si è sfiorato il disastro, come quello del Be lice e del Friuli. a. r.

Persone citate: Antonio Girlanda

Luoghi citati: Ange'ivittarelli, Calabria, Catania, Enna, Friuli, Messina