Allegra fiera delle distrazioni di Claudio Giacchino

Allegra fiera delle distrazioni E' iniziata l'asta degli oggetti dimenticati in treno Allegra fiera delle distrazioni In via Sacchi 61 da ieri, per alcuni giorni, saranno messi all'incanto tremila oggetti di ogni specie e qualità : vestiti, giacche, golf, stivali, ombrelli - Una bicicletta (vecchio catorcio) ceduta per 4200 lire; un'altra per 21 mila - Oggi toccherà ai preziosi Consigli e frizzi si alzano di ! continuo dal gruppo che s'accalca accanto al bancone a sottolineare le frasi del banditore. Ma con- j sensi, dubbi, dinieghi, ilarità, la maggior parte vociate in piemontese, vivono vita effimera, l'asta non concede tregua, macina of- j ferie su offerte, pochi secondi bastano perché i più svariati oggetti ..rovino un proprietario. Non c'è tempo per il rammarico di un'occasione perduta o la gioia di un buon affare concluso, via un articolo tocca all'altro. La vendita all'incanto delle co | smarritè"sui tretó o abbandonate nei depositi ferroviari di To- rino e provincia si consuma in un'atmosfera di sagra paesana; curiosità e concorrenze mai scalfiscono l'allegria, mai accendono il fuoco della tensione. Sono le 9,30. E' la prima tornata, l'asta durerà parecchi giorni, il banditore dovrà « battere » oltre 3000 oggetti. La sede è quella solita, lo stanzone, spoglio di arredi, dilvia Sacchi 61: un centinaio di j persone si addossa alla transenna | che delimita la pedana dello 1 « speaker », aspetta parlottando | che la vendita incominci. Molti sono « habitues », fanno crocchio, s'informano presso gli : inservienti che fanno la spola dai magazzini sul retro e ammucchiano sulla pedana sacchi, valigie, bauli, lenzuola annodate e gonfie di abiti: « Stamane c'è qualcosa che vale la pena? ». « Per le bici j grafica, | Camice nero, fischietto al collo, j fisionomia alla Jean Gabin. il ban- bisognerà attendere molto? », ■ «Quando è il turno delle radio?». . Un pubblico eterogeneo: divise ; da ferroviere, tute, un paio di i signore eleganti, ambulanti, signo- ! l ri incravattati e con tanto di bcr| sello, una coppia di « hippies ». pensionati, un ragazzo che, in piedi sulla panca di Iato all'ingresso, studia primi piani suggestivi per la sua macchina foto- ditore riconosce parecchie facce, saluta, scherza in piemontese, Una sbirciata all'orologio, un cen no d'intesa con il cassiere che gii sta sulla sinistra dietro una scrivania ed apre l'asta. Per due ore. stnza mai concedere requie alle corde vocali, presenterà oggetti, conterà offerte, sanzionerà con un colpo di fischietto la vendita, indicherà sbrigativo il compratore nel folto di teste che gli stanno davanti. E' subito la volta dei vestiti e degli stracci: 1 Inserviente depone sul ripiano, accanto al microfono. lenzuola annodate, lo « speaker » scioglie l'involto, tuffa la mano nel mucchio, tira fuori camicie stazzonate. giacche più o rumo lise, calze, calzini, mutandcm, maglie, fazzoletti. « Toh. guardate qui. roba buona, da indossare ». Esplora con le dita gli indu- pmenti: « Qui la cerniera è da ag- ! giustare ». « Mancano i bottoni ». * Il polsino è un po' smangiato», I Mani si pretendono sopra la tran- | senna, palpano gli oggetti, qua e là si alza un braccio, il banditore non se ne lascia sfuggire neppure uno, conta rapido: u COO, 700, 1000. 1200, 1500». Uno, due. fischiettata, il malloppo di vestiti ha un padrone. Un tale fa incetta di abiti e stracci, si isola in un angolo, allarga sul pavimento le lenzuola e esamina con cura l'acquisto. Che COS3 ne farà? « Affari miei » replica stizzito. Una donna s'accaparra per 4500 lire un cestino per la spazzatura e una stufetta elettrica; un uomo in tuta una cartella semisfondata, colma di attaccapanni per 2000 lire. La rassegna prosegue a ritmo frenetico: altri stracci, un materassino d3 mare « Sarà mica bucato? » urla dal fondo il solito burlone, uno sgabello, « A là 'na gamba ca baia » ironizza un vecchietto, innumerevoli om brelli, bauli, valigie, sacche spor tive, arnesi vari. Tocca alle bici: una, vecchia, j brunita dalla ruggine, priva di freni, tubolari emaciati, cassetta di legno traballante " sul davanti, se l'aggiudica un poliziotto. « Girano le ruote? » chiede uno, un vicino fa eco: « La catena c'è, è già qualche cosa ». un altro aggiunge « Uguale in tutto e per tutto a quella di mio nonno », un ferroviere sentenzia: « Era di Girardengo ». Il poliziotto è insensibile ai lazzi: con un paio di alzate di mano scoraggia, l'unico concorrente, riesce a contenere la spesa in 4200 lire. Un'altra bicicletta, il telaio dimentico di che cosa sia una mano di vernice, è venduta per 21 mila lire, a Bravo furbo — commenta uno degli inservienti — .fino a 10 mila lire si faceva l'affare. Oltre, sono soldi gettati via ». L'asta termina alle 11,30, prosegue nel pomeriggio, dalle 15 alle 18. « Andrà avanti con questo orario — spiegano gli organizzatori — fino all'esaurimento delle scorte. Domani sarà un giorno ghiotto, alle 16 saranno messi all'asta i preziosi. C'è ur. anello con brillante; inoltre, catenine, braccialetti, medagliette, radio, magnetofoni, materiale fotografico ». Nel magazzino ci sono oggetti per tutti i gusti, è incredibile quante cose anche di valore siano state smarrite sui treni o abbandonate nei depositi delle stazioni. Nei prossimi giorni il banditore offrirà una serie di stivali da donna in cuoio (la ditta che li aveva ordinati non li ha ritirati), una cassa di borselli, diverse paia di guanti da sci, un servizio di piatti e tazze, una partita di golf. «Tutta roba nuova di zecca che da mesi è giacente ». Dicono i re-1 spcnsabili dell'asta: « Il servizio di raccolta oggetti smarriti, contrariamente a certe notizie, non sarà smantellato ma soltanto riorganizzato. Entro la fine dell'anno faremo un'altra asta». Claudio Giacchino ! j j Chi h dii biil l ? E' d b Chi ha dimenticato questa bicicletta sul treno? E' stata ceduta a buon prezzo

Persone citate: Girardengo, Iato, Jean Gabin, Sacchi