Attentato a un ginecologo: sette pallottole nelle spalle e nelle gambe, è molto grave

Attentato a un ginecologo: sette pallottole nelle spalle e nelle gambe, è molto grave Ieri sera alle 20, nel suo ambulatorio di corso Massimo d'Azeglio 60 Attentato a un ginecologo: sette pallottole nelle spalle e nelle gambe, è molto grave I terroristi (tre uomini e due donne) hanno fatto irruzione nello studio con le armi spianate - Rinchiusi in uno sgabuzzino i pazienti in attesa, hanno incatenato il medico a una sedia, poi gli hanno freddamente sparato - Il crimine rivendicato con scritte sui muri dalle " Squadre proletarie combattimento ". Feroce Incursione, Ieri sera. I di un "commando" delle «Squa: dro proletarie di combattimene ' to» nello studio di un glneco' logo: dopo aver rinchiuso le paj zienti In uno sgabuzzino, 1 teri rorlsti, tre uomini e due donne mascherati con fazzoletti sulla | faccia, hanno legato il medico I alla sua poltrona e gli hanno ! sparato addosso, con freddezza, sette colpi di pistola, ferendolo in modo grave alle gambe c alle spalle. Hanno scritto col gesso rosso la loro firma sul muro dell'ingresso e sono fuggiti. E' accaduto pochi minuti dopo le 20 in corso Massimo d'Azeglio ; 60. Vittima dell'attentato, il dot; tor Ruggero Grio, 36 anni, origi' nario di Polistena ( Reggio Calabria), abitante con la moglie Li| eia e due figli di 5 e 3 anni in ■ via Ventimiglia 47. Al momento dell'irruzione dei criminali, nel; l'anticamera dello studio si trovaj vano quattro donne in attesa di essere risitate. Una era accompagnata dal marito, sottufficiale del carabinieri. I terroristi si sono fatti aprire il portone facendosi passare per clienti del medico: n Andiamo dal dottor Grio, il ginecologo », hanno detto. Erano cinque tre uomini e due donne, si tenevano setto braccio. Sono saliti al secondo piano con l'ascensore. Appena si è" aperta la porta, sono saltate fuori le armi. I clienti sono stati spinti nel bagno, al fendo del corridoio e chiusi dentro a chiave. « A'on pi faremo del male, questa è una perquisizione proletaria. Ce l'abbiamo col dottore, non con voi » hanno detto. A questo punto uno dei terroristi ha costretto il medico a sedersi su una poltroncina e gli ha incatenato un polso ad un bracciolo. Il dott. Grio ha cercato di reagire, ma è stato colpito con il calcio di una pistola. Poi, dopo essersi allontanati di qual¬ che metro, dalla porta dello stu- ' dio uno dei banditi ha esploso 7 colpi di pistola con un'automatica calibro 7,65. Prima di fuggire i il "commando" ha tracciato sul muro una scritta con gesso ros- 1 so: « Squadre proletarie di com- ', battimento ». Nessuno ha notato 1 criminali ! uscire dal portone. L'allarme è stato dato dai pazienti. Il sottufficiale dei carabinieri è riuscito a sfondare a spallate la porta del bagno e si è precipitato al teleforo per chiamare aiuto. II dott. Grio perdeva abbondantemente sangue dalle ferite. E' giunta un'ambulanza della Croce r I rossa che l'ha trasportato al pron| to soccorso delle Molinette. Gli hanno prestato le prime cuj re il prof. Boltri, il dott. Casa! dio di patologia chirurgica e il j neurochirurgo dott. Feuro. Rug gero Grio è stato colpito da 7 proiettili: 2 alle spalle (uno ha ' trapassato l'omero destro ed è ! fuoruscito), 3 alla gamba sinii stra e 2 alla destra. Le sue con! dizioni sono gravi. Soprattutto i [ proiettili alle spalle potrebbero mettere in forse la funzionalità | dell'articolazione. Mentre il doti tor Grio entrava in sala operatoria, è giunta all'ospedale la ! moglie, sconvolta. Sul luogo dell'attentato si sono i recati polizia e carabinieri insieme agli uomini della Digos (l'ex ufficio politico). Sono stati tro1 vati 5 bossoli calibro 7,65. I testimoni seno stati portati in questura per essere interrogati, ma è tstremamente difficile che quani to hanno visto possa servire a idei.tificare le persene del « commando ». Sembra infatti che, all'ultimo momento, i cinque giovani si siano coperti il volto. Secondo una notizia non confermata, nei giorni scorsi davanti al palazzo di corso Massimo d'Azeglio 60 sarebbe stata notata una auto, con tre giovani a bordo, aggirarsi in modo sospetto. Il dott. Grio è assistente alla F:ima Clinica Ostetrica dell'Università diretta dal prof. Bocci. - . r I Ncn svelge attività politica: i col- | leShl lo giudicano moderatamente i i conservatore. Il suo nome è comi I ParEO sui gemali alcuni mesi - l u m relazione all'inchiesta sulla morte di una giovane. Maria Li- . . ! botare-, avvenuta dopo un e ] RJ™ f,' ,? «Movimento di e ! "*:!af")"e *f"* donna » av"? . hS^S"^ a ! nata peraltr0 dal direttore sani tarlo, Giovanni Leone. L'autopsia I aveva comunque accertato che la i donna era morta per « shock ostei trico irreversibile ed imprevedibile » e l'inchiesta era stata arI rinviata. L'assalto allo studio del dott. I Gric ricorda in molti particolari I l'aggressione allo psichiatra prof. Giorgio Coda, avvenuta il 2 dij cembre dello scorso anno. Anche i w. quel caso 1 terroristi sparaj reno alle spalle e ad un ginoci chio della loro vittima, incate] nata ad un tcrmosifone. L'epi! sodio fu rivendicato con una telefonata a n La Stampa » dalle . - ! " Squadre armate proletarie ». - ; ; I m ' . k ^mnjmmmmmMJiwm m ■ mi I muri dell'ambulatorio imbrattati dalle scritte dei terroristi - La moglie del dott. Grio, Lucia, arriva sconvolta al pronto soccorso delle Molinette

Luoghi citati: Polistena, Reggio Calabria